La Chiesa ristabilisce la serietà liturgica
La Chiesa cattolica ha recentemente preso una decisa posizione riguardo alla liturgia, ponendo fine a pratiche ritenute eccessivamente informali e poco rispettose del sacro. Secondo la nota del Dicastero per la Dottrina della Fede, intitolata ‘Gestis verbisque’, si è deciso di porre fine al dilagare degli abusi liturgici che negli ultimi tempi hanno compromesso la sacralità dei sacramenti.
Il documento sottolinea che per mantenere la validità dei sacramenti, le formule e gli elementi materiali essenziali devono essere rispettati e non possono essere alterati a discrezione per fini creativi o di adattamento. Questa decisione è stata accolta favorevolmente da Papa Francesco, che ha espresso il suo sostegno insieme a cardinali e vescovi presenti alla Plenaria del Dicastero.
Un richiamo alla serietà e al rispetto
La Chiesa ha evidenziato la necessità di riportare rispetto e serietà all’interno delle celebrazioni liturgiche, sottolineando che la sacralità del rito non deve essere trascurata a favore di manifestazioni indecorose o eccessivamente informali. Questa presa di posizione rappresenta un tentativo di ristabilire la dignità e il valore dei sacramenti, evitando che vengano svuotati del loro significato spirituale a causa di abusi eccessivi o inopportuni.
Il cardinale Victor Fernandez ha ribadito che i ministri della Chiesa devono resistere alla tentazione di considerarsi padroni delle celebrazioni e ha sottolineato il diritto dei fedeli di ricevere i sacramenti secondo le disposizioni della Chiesa. Questo nuovo orientamento non implica un ritorno rigido alla messa in latino, ma piuttosto un invito a preservare la sacralità e il rispetto del rito liturgico, evitando che diventi una sorta di spettacolo colorato e privo di profondità spirituale.