Il Vangelo secondo Papa Francesco: Dio vicino, compassionevole e guaritore
Il Papa Francesco, nelle sue riflessioni sul Vangelo, sottolinea l’importanza di comprendere il movimento costante di Gesù descritto nelle Sacre Scritture. Da luogo a luogo, da persona a persona, Gesù si muove per portare guarigione e speranza. Questo continuo pellegrinaggio evangelico sottolinea la vicinanza di Dio agli esseri umani, contrariamente all’immagine di un Dio distante e indifferente spesso radicata in noi.
Dio: Vicinanza, compassione e tenerezza
In contrasto con l’idea di un Dio lontano e freddo, Papa Francesco enfatizza che Dio è sempre vicino a noi, manifestando la sua presenza attraverso la vicinanza, la compassione e la tenerezza. Questi tratti divini si incarnano nel desiderio di Dio di accompagnarci, perdonarci e guarirci, avvicinandosi ai nostri contesti quotidiani e alle nostre sofferenze.
Riflettendo su questo incessante movimento di Cristo, il Pontefice ci invita a interrogarci sulla nostra visione di Dio: percepiamo Dio come il Padre misericordioso che Gesù ci ha rivelato, o persistiamo nell’immagine di un Dio distante e freddo? La nostra fede genera in noi un santo disagio o si limita a offrirci una consolazione superficiale? Ci spingiamo a incontrare gli altri e a portare la consolazione divina, o ci accontentiamo di una pace interiore individualistica?
Conversione al vero volto del Padre
Il cammino spirituale proposto da Papa Francesco è chiaro: abbandonare le nostre concezioni limitate di Dio e convertirci quotidianamente al Dio rivelato da Gesù nel Vangelo. Questo Dio è il Padre dell’amore, della compassione e della vicinanza, un Padre che desidera relazionarsi con ciascuno di noi in modo personale e trasformativo.
Quando riconosciamo e accogliamo il vero volto del Padre, la nostra fede si approfondisce e si rinnova. Non ci accontentiamo più di essere “cristiani da sacrestia” o da salotto, ma ci sentiamo chiamati a essere portatori di speranza e guarigione in un mondo spesso segnato dal dolore e dalla disperazione. Seguendo l’esempio di Gesù, siamo spinti a uscire dalla nostra comodità e a donare agli altri la stessa consolazione che abbiamo ricevuto da Dio.