![Caos stradale nel Canavese: Coda di 16 chilometri paralizza l'autostrada A5 e la statale 26 1 20240205 063220](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240205-063220.webp)
La domenica nel Canavese è stata caratterizzata da un’impasse stradale senza precedenti, con una coda di oltre 16 chilometri che ha paralizzato l’autostrada A5 e la statale 26. La situazione critica è stata causata principalmente dal cantiere aperto per il nodo idraulico di Ivrea, aggravata dalla chiusura della bretella per Santhià. Questo scenario ha trasformato le strade della regione in un vero e proprio labirinto di traffico, intrappolando automobilisti e turisti in lunghi e disagevoli spostamenti.
Situation Room: testimonianze dal caos stradale
Matteo, uno dei tanti automobilisti coinvolti nel traffico infernale, ha espresso la sua frustrazione: ‘È una situazione disumana. Dopo una giornata di svago in Valle d’Aosta con la famiglia, il ritorno in autostrada si è trasformato in un incubo a causa di questo intoppo imprevisto.’ Il sindaco di Borgofranco, Fausto Francisca, ha definito la situazione come la ‘tempesta perfetta’, sottolineando la necessità di interventi immediati per gestire il flusso veicolare. Propone l’impiego di ausiliari del traffico da parte di Ativa per dirigere e segnalare le code, evidenziando l’incapacità delle risorse locali nel fronteggiare il problema. Con l’approccio del Carnevale, le preoccupazioni aumentano, poiché ci si aspetta un ulteriore peggioramento della situazione.
In questo contesto, diventa imprescindibile un intervento tempestivo per risolvere l’emergenza stradale nel Canavese. Le autorità locali sono chiamate a un coordinamento efficace per garantire la viabilità e la sicurezza degli automobilisti. La collaborazione tra enti pubblici e società private risulta fondamentale per gestire in modo ottimale il flusso del traffico e prevenire situazioni simili in futuro. La popolazione locale, i turisti e gli automobilisti di passaggio sono in attesa di soluzioni concrete che possano ridurre i disagi e migliorare la fruibilità delle strade regionali.