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Torino: Trasferimento di Madre e Figlio dal Carcere a un Istituto
Torino: Nella città di Torino, una vicenda ha destato scalpore e preoccupazione riguardo alla detenzione di una giovane madre e del suo neonato in un carcere locale. Il caso di Aslan, un bambino di appena un mese, ha attirato l’attenzione del deputato Marco Grimaldi durante una visita alla casa circondariale Lorusso e Cotugno. La madre di Aslan, una giovane rumena, si trovava in attesa di una decisione giudiziaria senza avere ancora avuto accesso a un avvocato, suscitando così preoccupazione e critiche sul sistema giudiziario vigente.
Intervento Ministeriale e Reazioni Politiche
Intervento Ministeriale: Il deputato Grimaldi ha sollevato la questione presso il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, richiedendo un’azione immediata per risolvere una situazione definita “inaccettabile”. Il Partito Democratico (Pd) si è unito alle critiche, con la responsabile Giustizia, Debora Serracchiani, che ha chiesto al Guardasigilli di presentarsi “immediatamente in Parlamento” per rendere conto della situazione. Le pressioni politiche hanno portato al trasferimento della madre e del neonato in un istituto apposito, ponendo fine alla detenzione in carcere.
Contesto delle Madri Detenute con Figli
Condizioni delle Madri Detenute: La situazione non riguarda solo Aslan e sua madre. All’interno della stessa struttura si trova un’altra donna con due figli, uno di uno e l’altro di tre anni. La donna, rientrata in Italia dal Belgio, è stata arrestata a causa di denunce pendenti. Nonostante avrebbe diritto alla detenzione domiciliare, la sua situazione abitativa in un campo rom le impedisce di accedervi. Questo scenario mette in evidenza le difficoltà che le madri detenute con figli piccoli affrontano, sollevando la questione della necessità di riforme legislative per tutelare queste categorie vulnerabili.
Legislazione Contestata: Le proposte di legge volte a garantire alle donne con figli di età inferiore ai tre anni di risiedere in case famiglia anziché in carcere sono state oggetto di controversie politiche. Durante la discussione in Commissione Giustizia della Camera, il centrodestra ha presentato emendamenti che hanno suscitato critiche da parte del centrosinistra, ritirando infine la proposta. La questione rimane aperta, con le madri detenute che attendono una revisione della normativa per proteggere i diritti delle donne e dei bambini coinvolti.