![La contesa per i gioielli della Corona Savoia: storia, misteri e leggende 1 20240204 013958](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-013958.webp)
La contesa per i gioielli della Corona Savoia
In un’atmosfera di mistero e antiche controversie, perdura il braccio di ferro tra gli eredi dei Savoia e lo Stato italiano per il possesso dei preziosi gioielli della Corona. Il fulcro della questione risiede in un antico foglio del 1946 che elenca dettagliatamente i gioielli appartenuti alla famiglia reale, tra cui un sontuoso diadema di brillanti e perle. Questo documento, custodito gelosamente insieme alle gemme nei caveaux sotterranei della Banca d’Italia, rappresenta un’importante pezzo nella contesa legale che si protrae da anni. Nonostante la morte di Vittorio Emanuele IV, la disputa avrà un seguito in tribunale il prossimo ottobre.
Il ruolo di Mario Draghi
Unico testimone vivente ad aver avuto visione di questi gioielli è Mario Draghi, ex Governatore della Banca d’Italia e ex presidente del Consiglio. La sua testimonianza potrebbe rivelarsi cruciale nel corso del processo legale e nell’attribuzione della proprietà dei tesori reali. L’enigmatico fascino dei gioielli della Corona Savoia si intreccia con il passato storico d’Italia, alimentando un’aura di mistero e leggenda che permea anche la sfera politica e giudiziaria.
Il tesoro nascosto e la leggenda della maledizione
Prima ancora del 1946, i gioielli dei Savoia erano stati celati nei sotterranei della Banca di Italia per proteggerli durante gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale. Grazie all’azione coraggiosa di funzionari della Banca centrale, guidati dal governatore Vincenzo Azzolini, e dal muratore Enrico Fidani, i tesori reali furono nascosti ai tentativi di saccheggio delle truppe di Adolf Hitler. Questo gesto di protezione e le vicende legate alla loro custodia contribuirono a creare un’aura di mistero e leggenda intorno ai gioielli, alimentata anche dalla tragica fine di alcuni protagonisti coinvolti nella loro salvaguardia.
La custodia dei gioielli e le richieste di esposizione
Dal 1946, i gioielli della Corona Savoia sono rimasti custoditi gelosamente all’interno dei caveaux della Banca di Italia, con accesso limitato a pochissime persone. Mario Draghi, attuale governatore della Banca d’Italia, è tra i pochi autorizzati a prendere visione di queste gemme preziose. La loro permanenza al sicuro in istituzioni bancarie rappresenta un capitolo affascinante e controverso nella storia dei tesori reali italiani.
La richiesta di esposizione e il ruolo di Mario Draghi Nel 2006, la Regione Piemonte sollevò la questione di esporre il Tesoro della Corona in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino. Il deputato Raffaele Costa, su incarico regionale, chiese al governatore Mario Draghi il permesso di far uscire i gioielli dal caveau. Tuttavia, la complessità del quadro giuridico e la delicatezza della questione spinsero Draghi a consultare il Ministero per i Beni culturali prima di prendere qualsiasi decisione. Questa richiesta di esposizione evidenzia l’interesse pubblico e storico nei confronti dei gioielli della Corona, ancora al centro di una disputa che coinvolge passato, presente e futuro dell’Italia.