La città di Macerata ha vissuto un momento di grande emozione e partecipazione con l’arrivo dei bersaglieri di Firenze. La fanfara ha marciato per le vie del centro storico, attirando l’attenzione di centinaia di curiosi e appassionati.
Partendo dai cancelli e percorrendo via Garibaldi, via Lauri, piazza Battisti e via Gramsci, i bersaglieri hanno raggiunto piazza della Libertà, dove è stata posta una corona d’alloro in onore dei caduti nel cortile del Comune. Il corteo, accompagnato dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, ha visto i bersaglieri entrare di corsa in piazza, suscitando entusiasmo tra i presenti.
Un omaggio ai caduti
I bersaglieri, con i loro caratteristici copricapo piumati, hanno suonato e cantato celebri canti patriottici lungo il percorso. La cerimonia ha visto l’intervento del presidente della sezione bersaglieri di Macerata, Carmine Posa, che ha espresso la sua gratitudine verso l’amministrazione comunale per l’ospitalità offerta ai bersaglieri fiorentini.
Posa ha ricordato con emozione i tempi del suo servizio militare a Pordenone negli anni ’60, quando intervenne a Firenze durante l’alluvione. ‘Sono molto legato alla sezione bersaglieri di Firenze – ha spiegato – perché, ai tempi del mio servizio militare a Pordenone, negli anni ’60, intervenimmo lì per l’alluvione. Siamo molto soddisfatti e grati all’amministrazione comunale per l’ospitalità che ha garantito ai bersaglieri fiorentini’.
Un evento nazionale
I bersaglieri di Firenze si trovano nelle Marche per il 71esimo raduno nazionale, che si svolge oggi ad Ascoli. Questo evento rappresenta un’importante occasione di incontro e condivisione per tutte le sezioni dei bersaglieri sparse sul territorio nazionale.
Ieri, altre sei sezioni provenienti da tutta Italia hanno fatto tappa nel Maceratese. La fanfara senese ha visitato Caldarola, quella di Terlizzi ha animato le vie di Loro Piceno, la fanfara di Casteldaccia ha portato il suo entusiasmo a Penna San Giovanni, mentre quella dell’Etna ha fatto tappa a Pollenza. Anche San Ginesio ha accolto con gioia la fanfara di Cecina, e Urbisaglia ha celebrato l’arrivo della fanfara di Melzo.
La marcia dei bersaglieri
Il passaggio dei bersaglieri per le vie di Macerata è stato accompagnato da una grande partecipazione popolare. La fanfara, con le sue note potenti e coinvolgenti, ha saputo catturare l’attenzione e l’emozione di tutti i presenti. La marcia è stata un’occasione per ricordare i valori di patriottismo e unità che da sempre caratterizzano il corpo dei bersaglieri.
Durante il percorso, i bersaglieri hanno eseguito brani celebri e tradizionali, rievocando le gesta e le imprese che hanno segnato la storia d’Italia. La loro presenza ha rappresentato un momento di grande significato, non solo per la città di Macerata, ma per tutta la comunità nazionale.
Un legame con la storia
La cerimonia di deposizione della corona d’alloro ha sottolineato il profondo legame dei bersaglieri con la storia e la memoria dei caduti. Questo gesto simbolico, accompagnato dalle note solenni della fanfara, ha reso omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria.
La partecipazione della vicesindaco Francesca D’Alessandro ha ulteriormente valorizzato l’evento, evidenziando l’importanza delle istituzioni nel mantenere viva la memoria storica e nel sostenere iniziative che promuovono i valori civici e patriottici.
Un successo di pubblico
L’evento ha registrato un grande successo di pubblico, con centinaia di persone che hanno seguito la marcia dei bersaglieri lungo il percorso. La presenza dei cittadini, accorsi numerosi per assistere alla manifestazione, ha dimostrato quanto sia sentito e apprezzato il corpo dei bersaglieri nella comunità.
Il 71esimo raduno nazionale dei bersaglieri si conclude oggi ad Ascoli, con un gran finale che vedrà la partecipazione di tutte le sezioni provenienti da diverse regioni d’Italia. Questo evento rappresenta non solo una celebrazione della storia e delle tradizioni militari, ma anche un momento di unità e condivisione per tutti coloro che ne fanno parte.
Le parole di Carmine Posa sono state accolte con applausi e approvazione, testimoniando il profondo rispetto e l’ammirazione che la comunità nutre per i bersaglieri e per il loro impegno al servizio del paese. ‘Siamo molto soddisfatti e grati all’amministrazione comunale per l’ospitalità che ha garantito ai bersaglieri fiorentini’.
Il passaggio dei bersaglieri a Macerata ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva, un ricordo di musica, tradizione e valori che continuerà a vivere nel cuore di tutti i presenti.