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Violenta rissa e sparatoria durante un battesimo: cinque feriti ad Afragola
Un evento familiare si è trasformato in un teatro di violenza domenica scorsa ad Afragola, nel Napoletano, dove una rissa scoppiata durante le celebrazioni di un battesimo ha portato a una vera e propria sparatoria fuori dalla chiesa di San Giorgio, in piazza Castello. La litigata, iniziata con mazze da baseball, si è presto trasformata in uno scontro a fuoco, seminando panico tra i fedeli appena usciti dalla cerimonia.
Il bilancio è pesante: cinque persone ferite, di cui tre raggiunte da colpi di arma da fuoco. Tra queste, i fratelli Ugo e Carlo Darbucci, rispettivamente colpiti all’addome e a un gluteo, e Giuseppe Darbucci, vittima di colpi alla testa inferti con mazze da baseball. Le loro condizioni, fortunatamente, non sono gravi. La sparatoria, che ha visto coinvolti anche altri due individui con ferite meno serie, ha scatenato una violenta ondata di terrore tra la folla, con scene di panico e fuggi fuggi nella piazza.
Le dinamiche dello scontro
Secondo le prime ricostruzioni, la rissa sarebbe nata da vecchie inimicizie tra i fratelli Darbucci e Agostino Cesarano, 30 anni, anch’egli di Afragola. Cesarano, presentatosi volontariamente ai carabinieri dopo l’incidente e nonostante le ferite alla testa, ha dichiarato di essere stato aggredito mentre era in compagnia di amici e parenti. L’uomo ha tuttavia affermato di non sapere chi abbia sparato.
Le forze dell’ordine, coordinate dal vice questore Gianvito Zazo del commissariato di Afragola e dalla compagnia di carabinieri di Casoria, diretta dal capitano Valentina Bianchin, hanno avviato le indagini recuperando quattro bossoli di calibro diverso, segno che a sparare siano state almeno due pistole. Importanti elementi investigativi provengono anche dalle immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona.
La reazione delle autorità
L’episodio ha immediatamente allertato le autorità locali, con il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha disposto un rafforzamento dei servizi di prevenzione e controllo sull’area. Inoltre, è stata annunciata una prossima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di far luce sulla vicenda e garantire la sicurezza dei cittadini.
Il prefetto di Bari ha espresso «piena fiducia nelle forze di polizia e nell’autorità giudiziaria affinché i responsabili siano prontamente individuati e portati alla giustizia». Queste parole rivelano l’impegno delle autorità nel rispondere con fermezza a episodi di violenza che turbano la pace sociale e minano il senso di sicurezza della comunità.
Una comunità sotto shock
La comunità di Afragola è rimasta profondamente scossa da questo episodio di violenza inaudita. La piazza, solitamente luogo di incontro e di festeggiamenti, si è trasformata in un campo di battaglia, testimoniando una realtà spesso nascosta di conflitti sotterranei che possono esplodere con tragiche conseguenze. Questo evento solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza pubblica e sulle dinamiche sociali che possono portare a tali esplosioni di violenza.
La rapidità con cui una celebrazione può degenerare in un conflitto armato sottolinea la necessità di una maggiore attenzione e prevenzione da parte delle autorità, ma anche di un impegno collettivo per la promozione di valori di pace e coesione sociale. La speranza è che Afragola possa superare questo momento difficile, rafforzando il tessuto comunitario e lavorando insieme per prevenire future tragedie.
Le indagini in corso mirano a fare luce su tutte le circostanze che hanno portato allo scontro, con l’obiettivo di assicurare che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Nel frattempo, la città cerca di ritrovare la sua quotidianità, pur nel ricordo di una domenica che ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei suoi abitanti.