![Mario Draghi per la presidenza della Commissione UE: un appello trasversale per un'Europa più forte 1 20240416 095122](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240416-095122.webp)
Manifesto per Mario Draghi alla guida della Commissione UE: un’appello trasversale
Un appello trasversale per sostenere la candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea sta raccogliendo adesioni di rilievo nel panorama politico e culturale italiano. Tra i primi firmatari del manifesto ‘Per Mario Draghi presidente della Commissione europea’, spiccano nomi come Claudio Martelli, ex ministro della Giustizia, Pietro Ichino, noto giuslavorista ed ex parlamentare del Pd, Fabrizio Cicchitto, figura chiave di Forza Italia, e Pasquale Di Molfetta, meglio conosciuto come Linus, direttore di Radio Deejay.
Questo movimento, promosso dal sito di Adesso!, fondato da Tomaso Greco, punta a mobilitare l’opinione pubblica e i partiti politici intorno alla figura di Draghi, riconosciuto per la sua ‘caratura istituzionale e una credibilità internazionale senza pari’. L’obiettivo è chiaro: vedere l’ex presidente della BCE al timone della Commissione Europea, per guidare l’Unione nei progetti ambiziosi che attendono il continente e rafforzarne il ruolo a livello globale.
Un manifesto che attraversa l’intero spettro politico e culturale
Il manifesto evidenzia come la leadership di Mario Draghi, già provata alla guida della BCE e come Presidente del Consiglio italiano, possa essere decisiva in un momento storico in cui l’Europa cerca di affermare il proprio ruolo sullo scenario internazionale. Tra gli altri sostenitori della candidatura di Draghi si annoverano personalità come Andrée Ruth Shammah, regista, Maria Alessandra Sandulli, giurista, e esponenti di spicco del panorama politico italiano, da Fausto Raciti a Riccardo Nencini, fino a Niccolò Musmeci e Gennaro Acquaviva.
Il manifesto sottolinea ‘la lucidità e la determinazione’ con cui Draghi ha saputo gestire momenti delicati alla BCE, ristabilendo la fiducia nelle istituzioni europee e rafforzando la coesione tra gli Stati membri. Un patrimonio di esperienza e credibilità che, secondo i firmatari, potrebbe fare la differenza nel guidare l’Unione Europea verso i suoi obiettivi futuri.
La procedura di nomina e le sfide future
La nomina alla presidenza della Commissione Europea segue un processo complesso, che coinvolge sia il voto dell’Europarlamento sia un accordo tra i Paesi membri dell’Unione. Tradizionalmente, la scelta del presidente si basa su un sistema di ‘Spitzenkandidaten‘, candidati principali proposti dalle varie famiglie politiche europee. Tuttavia, le dinamiche di voto e le necessità di larghe intese tra i popolari e i socialisti, oltre all’accordo tra gli Stati membri, rendono l’esito tutt’altro che scontato.
I promotori del manifesto per Draghi si augurano che la sua candidatura possa emergere come una soluzione capace di unire e guidare l’Europa nei suoi prossimi impegni, sottolineando la necessità di una figura di alto profilo e riconosciuta credibilità internazionale. In un contesto in cui l’Unione si trova ad affrontare sfide significative, dall’integrazione economica alla gestione delle crisi internazionali, la guida di Draghi è vista come un’opportunità unica per rafforzare coesione e autorevolezza dell’UE.
Le reazioni dei partiti e l’aspettativa dell’opinione pubblica
Tommaso Greco, fondatore di Adesso! e promotore dell’iniziativa, ha lanciato un appello ai partiti politici, chiedendo di esprimersi chiaramente sulla candidatura di Draghi e sul futuro che immaginano per l’Europa. L’invito è a prendere posizione in modo trasparente, considerando l’importanza dell’incarico e l’urgenza di definire una visione condivisa per il continente.
La mobilitazione attorno al manifesto ‘Per Mario Draghi presidente della Commissione europea’ riflette una crescente consapevolezza della cittadinanza e delle forze politiche e culturali sull’importanza di una leadership forte e riconosciuta a livello europeo. In questo scenario, la figura di Draghi emerge come un simbolo di esperienza, stabilità e capacità di visione, elementi ritenuti fondamentali per affrontare le sfide che attendono l’Unione Europea nel prossimo futuro.