La tragedia di Campagna: tra lutto e indagini, il profilo di Nancy Liliano
La comunità di Campagna, in provincia di Salerno, è stata scossa da un terribile incidente stradale che ha spezzato la vita di due giovani carabinieri: il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, entrambi originari della Puglia. Al centro dell’attenzione investigativa si trova Nancy Liliano, 31 anni, accusata di omicidio stradale a seguito dell’incidente mortale avvenuto sabato scorso. La donna, alla guida di un SUV bianco recentemente sequestrato per mancanza di assicurazione, è risultata positiva sia all’alcol che alla cocaina, complicando ulteriormente la sua posizione giudiziaria.
Nancy Liliano non è nuova alle cronache giudiziarie. In passato, era stata coinvolta in un’indagine relativa a un traffico di droga tra la Calabria e la piana del Sele, che aveva portato all’arresto di alcuni esponenti della famiglia Del Giorno, legati alla ‘ndrangheta. La Liliano, accusata di detenzione e spaccio, aveva deciso di patteggiare la pena a tre anni, tornando in libertà nel 2020 dopo aver scontato la condanna agli arresti domiciliari.
Un’intera comunità in lutto
Il drammatico evento ha portato a un’ondata di lutto che ha coinvolto non solo la comunità di Campagna ma anche i paesi di origine dei due militari deceduti. Oggi, in Puglia, si svolgeranno i funerali dei due carabinieri. Il sindaco di Campagna, Biagio Luongo, ha disposto il lutto cittadino e parteciperà personalmente ai funerali del maresciallo Pastore a Manfredonia. Analogamente, il vicesindaco rappresenterà la città alle esequie dell’appuntato scelto Ferraro. Anche i comuni pugliesi di origine dei due militari hanno dichiarato il lutto cittadino, unendo l’intera comunità in un momento di profondo cordoglio.
L’incidente ha lasciato ferite non solo emotive ma anche fisiche. Oltre a Nancy Liliano, nell’incidente è rimasta ferita una giovane di 18 anni, passeggera del SUV. Un terzo carabiniere, Paolo Volpe, alla guida dell’auto di servizio, è ancora ricoverato in ospedale in condizioni serie. Un ulteriore sviluppo dell’incidente ha coinvolto una terza auto, guidata da un uomo di 75 anni, che attualmente si trova ricoverato all’ospedale di Battipaglia in prognosi riservata.
Il contesto di una vita controversa
Il profilo di Nancy Liliano emerge complicato e contraddittorio. Da un lato, la sua vita è stata segnata da precedenti giudiziari legati al traffico di stupefacenti, dall’altro, l’attuale accusa di omicidio stradale aggiunge un capitolo drammatico alla sua esistenza. Interessante notare come la fatalità voglia che anche suo padre sia attualmente sotto processo, accusato dello stesso reato. Questo elemento aggiunge un ulteriore strato di complessità alla vicenda, sottolineando come talvolta le traiettorie di vita individuali si intreccino con dinamiche familiari più ampie e problematiche.
La comunità di Campagna, così come quelle pugliesi dei due carabinieri deceduti, ora si trova a fare i conti con il dolore e la perdita. I funerali dei due militari rappresentano un momento di commiato collettivo, ma anche di riflessione sulla fragilità della vita e sull’importanza delle responsabilità individuali quando si è alla guida. La tragedia di Campagna rimane un monito doloroso, un evento che scuote le coscienze e impone una riflessione profonda sull’impatto delle nostre azioni sulle vite altrui.
L’indagine sull’accaduto procede, con gli inquirenti impegnati a fare luce su tutti gli aspetti dell’incidente, compreso lo stato psicofisico di Nancy Liliano al momento dello scontro. Le comunità coinvolte cercano nel frattempo di trovare conforto nella solidarietà reciproca, sperando che la giustizia possa fare il suo corso e che eventi simili possano essere prevenuti in futuro. La strada verso la guarigione è lunga e difficile, ma è percorsa insieme, passo dopo passo, nella memoria di chi non c’è più.