Berlusconi: la divisione delle dimore tra i figli
Macherio e villa Campari: le nuove dimore dei figli
Nove mesi dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, i suoi figli hanno deciso il destino delle sontuose dimore ereditate dall’ex presidente del Consiglio. In un accordo di divisione, Macherio andrà a Barbara, mentre villa Campari è stata acquisita da Marina. Questo significa che Arcore rimarrà di proprietà comune. L’immobiliare Idra, che gestisce le principali proprietà di Berlusconi, è ora sotto il controllo di Fininvest Real Estate, in un affare del valore di circa 400 milioni di euro.
Passaggio di proprietà e accordi siglati
L’accordo per il trasferimento di proprietà è stato ufficializzato con Dolcedrago, società che controlla la proprietà di diverse dimore di pregio, tra cui Villa Certosa a Porto Rotondo, Villa San Martino ad Arcore, la villa di Macherio in Brianza e Villa Grande a Roma. Idra, fino ad ora, era interamente controllata da Dolcedrago, che era al 99,5% di Silvio Berlusconi ed è passata in eredità ai suoi figli. La gestione delle proprietà immobiliari beneficerà delle strutture e competenze della Fininvest, puntando a una gestione efficiente e redditizia delle dimore.
Villa Certosa in vendita e progetti futuri
Prima ancora dell’apertura del testamento, si era già appreso che Villa Certosa sarebbe stata messa sul mercato. Tuttavia, il prezzo esorbitante di circa 500 milioni potrebbe renderla un bene al di fuori della portata di molti acquirenti. Al contrario, Villa San Martino, con la sua storia iconica, non sarà venduta. Questa dimora, acquistata negli anni ’70 da Berlusconi dalla giovane marchesina Annamaria Casati Stampa, potrebbe diventare un punto di incontro per le future generazioni della famiglia Berlusconi, trasformandosi magari in sede di una fondazione dedicata al padre. Attualmente, a Villa San Martino vive Marta Fascina, l’ultima compagna di Berlusconi e attuale parlamentare di Forza Italia.