Badante russa minaccia anziano a Portici: il terrore domestico
Portici, una tranquilla cittadina nel cuore della Campania, è stata teatro di un terribile episodio di maltrattamenti domestici ai danni di un anziano di 81 anni, completamente invalido, da parte della sua badante russa. La situazione è precipitata durante l’ora di cena quando la figlia della vittima ha deciso di chiamare il 112 per chiedere aiuto, spaventata dalle condizioni in cui versava il padre. La badante, una donna di 48 anni proveniente dalla Russia, si era resa responsabile di atti violenti e vessatori nei confronti dell’uomo, che si trovava su una sedia a rotelle.
La disperata richiesta di aiuto
L’animaletto anziano, incapace di difendersi, ha trovato il coraggio di contattare la figlia per chiedere soccorso, dopo l’ennesimo episodio di violenza subita. I carabinieri, allertati dalla centrale operativa, si sono precipitati sul luogo dell’accaduto e hanno sentito le grida della donna provenienti dall’appartamento. Una scena agghiacciante li attendeva: la badante, in preda all’ira, si era lanciata in un acceso litigio con l’anziano, accusandolo di non voler darle del denaro. La situazione era degenerata al punto che la donna aveva scagliato piatti in faccia alla vittima, ferendolo al polso mentre cercava disperatamente di proteggersi.La badante russa, descritta come palesemente ubriaca, aveva trasformato la vita dell’uomo in un inferno quotidiano. Non solo si era resa colpevole di maltrattamenti fisici, ma aveva anche commesso atti di furto ai danni dell’anziano, impossessandosi della sua carta bancomat e del relativo codice PIN. La vittima, per paura e per la minaccia costante della donna, si era sempre rifiutata di denunciare tali abusi, temendo ritorsioni ancora più gravi.
Il terrore e le minacce dell’aggressore
L’anziano, vulnerabile e impotente di fronte alla violenza della sua “assistente”, aveva raccontato ai carabinieri numerosi episodi di abusi subiti. La badante, alcolizzata e sempre più violenta, aveva raggiunto il culmine della sua crudeltà quando, per estorcere denaro all’anziano, aveva minacciato di essere il “braccio destro di Putin”. Una bugia spudorata, ma sufficiente a seminare il terrore nel cuore dell’uomo, che si sentiva in pericolo costante. L’arresto della badante è stato inevitabile, e ora dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia. Mentre l’anziano veniva curato dal 118 per le ferite riportate, la donna veniva condotta in carcere, trovando addirittura una bottiglia di vodka nella sua borsa al momento della perquisizione. Questo tragico episodio mette in luce l’importanza di vigilare attentamente sulle condizioni degli anziani e di garantire loro un ambiente sicuro e privo di abusi.