![L'Ungheria rafforza la sua posizione contro Ilaria Salis e Gabriele Marchesi 1 20240315 134538](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240315-134538.webp)
L’Ungheria rafforza la sua posizione
L’Ungheria gela le speranze della Salis con una mossa che ha aggiunto ulteriori complicazioni al caso in corso. I giudici ungheresi, in linea con la politica di fermezza del governo di Orban, hanno deciso di non limitarsi all’arresto di Ilaria Salis, ma di chiedere anche la detenzione di Gabriele Marchesi, il suo compagno accusato di aver partecipato ad azioni violente a Budapest. La richiesta ungherese è chiara: se l’Italia dovesse consegnare Marchesi, non gli verrebbero concessi gli arresti domiciliari e sarebbe immediatamente rinchiuso in cella. Questo ha gettato un’ombra di incertezza sul futuro della coppia, con la prospettiva di ulteriori complicazioni e ritardi nel processo legale.
Una risposta netta dall’Ungheria
La risposta degli ungheresi è stata categorica e ha evidenziato la mancanza di fiducia nell’osservanza spontanea delle norme da parte degli interessati. L’Ungheria ha sottolineato che Marchesi, dopo il reato commesso, si è allontanato verso un luogo sconosciuto, rendendo incerta la sua dimora e la sua effettiva situazione nel Paese. Questa posizione sembra chiudere la porta a soluzioni alternative più morbide, confermando l’intenzione di trattare il caso con fermezza. La magistratura ungherese considera Salis, Marchesi e i loro complici come criminali che hanno compiuto atti violenti e potenzialmente letali, sottolineando la necessità di detenzione preventiva per garantire la sicurezza pubblica. Questo atteggiamento deciso non lascia spazio a mediazioni o soluzioni intermedie, complicando ulteriormente la situazione per gli imputati e le autorità italiane coinvolte nel caso.