![Rivoluzione Fiscale di Giorgia Meloni: Una Svolta Storica per l'Italia 1 20240314 153153 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240314-153153-1.webp)
Giorgia Meloni presenta una rivoluzione fiscale
Giorgia Meloni ha presentato con orgoglio una riforma fiscale che definisce come una svolta storica, rimarcando che era un tema evitato per decenni a causa della sua complessità. Questa riforma, afferma la premier, si propone di modernizzare l’Italia e rendere il sistema fiscale più equo e responsabile, allineandolo agli standard europei e favorendo i contribuenti e le imprese. Meloni sottolinea l’importanza di un’applicazione fiscale che segua criteri di giustizia e buon senso, affermando che ‘lo Stato deve sapere usare il criterio del buon padre di famiglia’.
Principi guida e obiettivi della riforma
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha identificato chiarezza, certezza e semplicità come i tre principi fondamentali alla base della riforma fiscale proposta da Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha enfatizzato che la riforma mira a favorire la creazione di ricchezza, mettendo le aziende nelle condizioni ottimali per prosperare. Meloni ha chiarito che il governo non favorirà nessuno, ma sosterrà esclusivamente gli italiani onesti che adempiono al pagamento delle tasse, compresi coloro che versano in difficoltà.
Sono stati respinti i dubbi e le critiche sul presunto favoritismo verso gli evasori fiscali e sui condoni fiscali immaginari. Meloni ha sottolineato che i risultati numerici parlano chiaro: nel 2023 è stato registrato un record di recupero dell’evasione fiscale, con un totale di 31 miliardi di euro recuperati. La presidente ha evidenziato il ruolo determinante delle forze dell’ordine e delle normative introdotte per combattere l’evasione, rivelando un’impostazione ferma verso chi intende eludere il fisco.
La riforma fiscale non si tradurrà in agevolazioni per gli evasori, bensì si concentrerà sui veri obiettivi di equità e correttezza. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito l’importanza di una riforma che si adatti ai tempi attuali, con un’attenzione particolare alla base imponibile basata sui dati anziché su elementi tradizionali come il sale. Giorgetti ha sottolineato l’urgenza di ridisegnare il sistema fiscale per supportare in maniera adeguata anche il ceto medio, evitando tassazioni eccessive su fasce di reddito che non dovrebbero essere considerate ‘super ricche’. Maurizio Leo ha promesso un’attenzione mirata al ceto medio, evidenziando la necessità di ridurre l’onere fiscale per coloro che attualmente versano oltre il 50% del loro reddito in tasse.