La banda dei rapinatori: il colpo mancato alla Bcc
I banditi della rapina fallita in Bcc sono stati individuati e arrestati dopo un’operazione delle forze dell’ordine che li ha pedinati da Milano fino a Bergamo. Tra di loro emergono nomi come Giuseppe Liotti, Luigi Verdone, Benito Lo Re, Vito Leale e Giampiero Renzetti, ognuno con un ruolo preciso all’interno della banda. Liotti, palermitano con precedenti specifici, è stato il primo a giungere in città, seguito da Verdone e Lo Re, quest’ultimo latitante per sfuggire a un’ordinanza di custodia cautelare emessa per una rapina in banca a Ferrara.
Il piano della banda: dalla scelta della banca all’arresto
Dopo aver individuato l’istituto di credito da rapinare, la banda ha inizialmente puntato su una banca a San Giuliano Milanese, ma ha desistito. Successivamente, il bersaglio è stato la filiale del Credito Cooperativo di Melzo. Prima del blitz, Lo Re e i complici hanno preparato l’attacco bucando parzialmente il muro di uno stanzino adiacente alla banca per studiare l’ambiente. L’obiettivo iniziale sembrava essere le casse temporizzate con 300mila euro, ma il piano è stato cambiato improvvisamente.
Domenica, il gruppo si è spostato da Peschiera Borromeo con un cambio di veicolo per non destare sospetti. Dopo essersi introdotti nel parcheggio interrato, i rapinatori sono saliti al primo piano, nascondendosi in uno stanzino. Tuttavia, l’inaspettata comparsa di un’addetta alle pulizie ha messo in fuga la banda, minacciando di non chiamare la polizia. Nonostante il tentativo di fuga, sono stati arrestati poco dopo l’uscita dalla banca dalle forze dell’ordine.
La fuga e l’arresto dei rapinatori
Dopo aver minacciato l’addetta alle pulizie, i banditi hanno tentato di allontanarsi, ma sono stati prontamente bloccati dagli investigatori della Mobile. L’operazione, iniziata con la pedinatura a Milano, si è conclusa con gli arresti dei membri della banda, mettendo fine al percorso di criminalità che li aveva condotti fino a quel punto. Ad ogni passo, la polizia è riuscita a stringere il cerchio attorno ai rapinatori, garantendo che la giustizia venisse fatta per il tentato colpo alla Bcc.
Questo episodio conferma ancora una volta l’importanza della prontezza e dell’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine organizzato. Le azioni coordinate e la determinazione nel perseguire i criminali hanno portato all’arresto di una pericolosa banda di rapinatori, sventando un piano criminale che avrebbe potuto avere conseguenze gravi per la comunità. La rapina fallita alla Bcc è stata un’occasione per dimostrare che la legge è più forte dei malviventi, assicurando che chi commette reati venga portato di fronte alla giustizia.