Il Fentanyl: la droga degli zombie che minaccia l’Italia
Una droga subdola, cento volte più potente dell’eroina, tre volte meno costosa di un uovo di Pasqua. Si chiama Fentanyl, soprannominata la «droga degli zombie» forse non ci sarebbe da aggiungere altro per far capire a che stato di devastazione riduce i consumatori. Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha voluto aggiungere molto di più in una conferenza stampa per spiegare il motivo per cui il governo ha deciso di combattere senza confini questa droga che provoca migliaia di morti negli Stati Uniti ogni anno.
La minaccia del Fentanyl in Italia
Mantovano ha evidenziato che in Italia ci sono solo avvisaglie della presenza del Fentanyl, ma già rappresentano un grave pericolo. «Una droga che viene spacciata nel deep e nel dark web e che viene pagata in bitcoin», ha spiegato. La ‘ndrangheta ha già mostrato interesse per questa sostanza e il ministro degli Esteri Antonio Tajani chiederà ai suoi omologhi del G7 di discutere della questione durante la prossima riunione ministeriale.
Lo spaccio di Fentanyl avviene in modi ingegnosi, come nel caso scoperto a Piacenza dalla Guardia di Finanza, dove uno spacciatore italiano utilizzava un laboratorio casalingo per ridurre il Fentanyl a un gas liquido e spruzzarlo sulle pagine di un libro. Sabina Strano Rossi, presidente dei tossicologi forensi italiani, ha spiegato gli effetti devastanti di questa droga: «Prima si prova euforia, la stessa dell’eroina, poi seguono sonnolenza, nausea, confusione, costipazione, sedazione e depressione respiratoria».
Il piano di prevenzione del governo italiano
Il governo italiano ha varato un piano di prevenzione articolato contro l’uso improprio del Fentanyl e degli altri oppioidi sintetici. Questo piano prevede un’alleanza tra vari ministeri, il Dipartimento nazionale antidroga, l’intervento della polizia, dell’intelligence e dell’Agenzia delle dogane per lo scambio di informazioni. La premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, dicendo: «Siamo fieri che l’Italia sia una delle primissime nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl e degli altri oppioidi sintetici».
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato la conclusione di un protocollo con vari ministeri e istituzioni per elaborare una strategia unitaria di contrasto a questa minaccia. Anche il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ribadito l’importanza di monitorare e controllare il Fentanyl per contrastarne l’uso distorto. Per prevenire la diffusione di questa droga, saranno potenziati i controlli dei Nas e delle farmacie, con un focus particolare sulla custodia del farmaco.
Lo sport potrà contribuire alla prevenzione, come sottolineato dal ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha evidenziato l’importanza di un’azione integrata per fronteggiare il potenziale rischio rappresentato dal Fentanyl. Anche se attualmente non ci sono tracce evidenti della sostanza in Italia, il pericolo è reale e incombente, richiedendo un impegno congiunto e coordinato per proteggere la salute pubblica.