Verso il processo per maltrattamenti: nuove accuse per Omar Favaro
Omar Favaro, noto per l’omicidio di Novi Ligure avvenuto 23 anni fa, si trova nuovamente al centro dell’attenzione giudiziaria. L’accusa? ‘Maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie e della figlia’ nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021. La procura di Torino ha concluso le indagini, ipotizzando una ventina di episodi che vanno dalle minacce di morte alla violenza fisica e psicologica. Fra le accuse, si parla di minacce di sfregiare il volto dell’ex moglie con l’acido e di ridurla su una sedia a rotelle, oltre a percosse e violenze economiche.
La Repubblica riporta che Favaro, uscito dal carcere nel 2011, ha sempre negato le accuse a lui mosse. Queste vicende si intrecciano con una causa di separazione, in cui è al centro anche l’affidamento della figlia. Nonostante la richiesta di misure restrittive respinta dal tribunale del riesame di Torino, il legale di Favaro, l’avvocato Lorenzo Repetti, ha sottolineato il contesto complesso in cui si inseriscono le accuse.
La tragica storia di Omar Favaro: dal passato criminale alle nuove accuse
Omar Favaro è stato protagonista di uno degli eventi più scioccanti della cronaca italiana, risalente al 2001. In quell’anno, insieme alla fidanzata Erika Di Nardo, commise un omicidio brutale a Novi Ligure, colpendo la madre di lei, Susy Cassini, e il fratellino undicenne, Gianluca, con ben 97 coltellate. Dopo essere uscito dal carcere nel 2011, ora si trova di fronte a nuove accuse di maltrattamenti.
Le indagini condotte dalla procura di Torino hanno rivelato un quadro inquietante di violenze perpetrate nei confronti dell’ex moglie e della figlia tra il 2019 e il 2021. Le modalità descritte vanno dall’aspetto più crudo delle minacce di morte e delle percosse, fino ad arrivare a forme di violenza psicologica ed economica. Nonostante le negazioni di Favaro, che respinge ogni accusa, il peso delle prove potrebbe portare a un processo con richiesta di rinvio a giudizio.