Pressioni politiche sulla partecipazione alla Leopolda
La deputata Maria Elena Boschi ha sollevato dubbi riguardo alla mancata presenza del ministro Nordio alla Leopolda, suggerendo possibili pressioni politiche da parte di Fratelli d’Italia o del suo governo. Boschi ha dichiarato: “Mi aveva confermato personalmente la sua presenza sabato mattina”. Queste affermazioni sono state rilasciate durante l’intervista de Il caffè della domenica su Radio24.Boschi ha difeso la reputazione del ministro Nordio, definendolo un galantuomo che rispetta gli impegni presi. Tuttavia, ha sottolineato che un repentino cambio di idea da parte sua potrebbe indicare pressioni politiche per evitare discorsi su temi delicati come il dossieraggio. In particolare, Boschi ha evidenziato la proposta di Nordio per una commissione d’inchiesta, non ben vista all’interno del suo partito e del governo.
La posizione sulla commissione d’inchiesta
Maria Elena Boschi si è espressa a favore della commissione d’inchiesta proposta da Nordio. Utilizzando argomentazioni simili a quelle di Maurizio Gasparri di Forza Italia, ha criticato duramente Federico Cafiero De Raho, deputato del M5s e vicepresidente della Commissione Antimafia. Boschi ha evidenziato la sua perplessità sul ruolo di De Raho all’interno della commissione, considerando la sua precedente posizione di procuratore nazionale dell’antimafia durante gli accessi illegali alla banca dati della Dna.Secondo Boschi, la partecipazione di Cafiero De Raho alla commissione Antimafia è paradossale, in quanto potrebbe influenzare le decisioni del collegio di magistrati che sta valutando le sue azioni passate. La deputata ha sottolineato la necessità che De Raho si ritiri o si astenga dalle audizioni sulla questione in oggetto, suggerendo che la trasparenza richiede che sia lui stesso a chiedere di essere ascoltato per chiarire la situazione.