Arrestati a Benevento quattro uomini per tortura, sequestro e rapina
Rione Libertà a Benevento. Quattro uomini residenti in Benevento sono stati arrestati con l’accusa di reati gravissimi, tra cui tortura, sequestro di persona e rapina. L’intervento delle autorità è avvenuto in seguito a un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento. I militari della Compagnia Carabinieri di Benevento e della Stazione Carabinieri di San Leucio del Sannio hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari custodiali emessa dal Giudice per le Indagini preliminari.
Indagine e arresto
L’indagine ha preso avvio da un controllo di un’autovettura a San Leucio del Sannio, dove i Carabinieri hanno trovato tre giovani malmenati, uno dei quali minorenne. Dopo l’approfondimento dell’accaduto, è emerso che i ragazzi erano stati percosse e torturati all’interno di un’abitazione a Benevento. Le vittime erano state sequestrate, picchiate con calci alla testa, colpite con sedie e un manganello, subendo anche minacce e offese gravi. Uno dei giovani era stato costretto a muoversi come un cane e a subire ulteriori umiliazioni.
Dettagli agghiaccianti
Le vittime sono state sottoposte a un trattamento disumano, con l’utilizzo di armi come coltelli e manganello. Durante la notte tra il 17 e il 18 dicembre, i ragazzi sono stati costretti a pulire il proprio sangue, simulando di essere trafitti alle mani con un coltello. Inoltre, sono stati obbligati a rimanere sul balcone a causa del cattivo odore derivante dalle percosse subite. Le violenze sono state accompagnate da rapina, durante la quale sono stati sottratti cellulari, denaro contante e un’auto utilizzata per effettuare prelievi forzati presso sportelli bancari. L’operazione delle autorità ha permesso l’arresto di quattro sospettati, di cui uno è stato condotto in carcere mentre gli altri tre sono agli arresti domiciliari con controllo tramite braccialetto elettronico. I provvedimenti sono stati emessi considerando la gravità dei reati e il pericolo di reiterazione. Si tratta di misure cautelari personali, prese in sede di indagini preliminari, contro le quali sono ammessi mezzi di impugnazione.