Influencer sotto i riflettori: la vicenda dei controlli della GdF di Bologna
La recente operazione della Guardia di Finanza di Bologna ha portato alla luce un intricato scenario riguardante quattro noti influencer: Gianluca Vacchi, Luis Sal, Giulia Ottorini ed Eleonora Bertoli. Questi imprenditori digitali, seguiti da un vasto pubblico di cinquanta milioni di follower, sono stati coinvolti in verifiche che hanno portato al recupero di 11 milioni di euro di redditi non dichiarati. La risposta degli interessati è stata unanime nell’assicurare massima collaborazione con le autorità fiscali, accettando i rilievi e regolarizzando prontamente la propria posizione finanziaria.
Le difese degli influencer: dichiarazioni e reazioni
Fronteggiando le accuse, Luis Sal ha dichiarato in modo deciso: “Non sono un evasore, ho sempre dichiarato tutto, ho sempre pagato tutte le tasse, spesso in anticipo e a credito”. Questa affermazione è stata condivisa tramite una storia sul suo profilo Instagram ufficiale, evidenziando la sua fiducia nei professionisti che si occupano da anni della sua situazione fiscale. Pur riconoscendo l’indagine in corso, Sal ha manifestato il suo disappunto per le etichette negative ricevute, chiedendo rispetto e comprensione nell’attesa degli esiti dell’indagine.
Gli influencer coinvolti hanno sottolineato l’importanza della corretta dichiarazione fiscale e della trasparenza nei confronti dell’Erario, mostrando disponibilità a collaborare per risolvere la questione. Tuttavia, non sono mancate reazioni di sconcerto e disagio per l’eco mediatica negativa che ha circondato la vicenda, evidenziando il lato umano di fronte alle critiche e alle polemiche.
La reazione politica e il dibattito sulle professioni emergenti
La situazione ha suscitato riflessioni anche a livello politico, con Giulia Pastorella di Azione che ha sottolineato l’importanza di tali controlli fiscali nell’ottica della tutela dei contribuenti. L’identificazione di 11 milioni di euro di evasione rappresenta un segnale significativo e pone l’accento sulle responsabilità fiscali di figure pubbliche come gli influencer.
Al di là delle singole vicende personali, si apre un dibattito più ampio sull’ambiguità normativa che caratterizza le professioni emergenti come quella degli influencer e dei content creator. La necessità di regole chiare e di un contesto normativo adeguato emerge come tema centrale, richiamando all’attenzione delle istituzioni la richiesta di un impegno mirato a supportare e regolamentare in modo efficace queste nuove realtà lavorative.