Il Tar Lombardia sospende la delibera regionale
Il Tar Lombardia ha sospeso la delibera regionale che stoppava il ricorso ai medici e infermieri gettonisti negli ospedali. La Regione, il 13 dicembre scorso, ha deciso lo stop ai cosiddetti ‘gettonisti‘, medici e infermieri che operano tramite cooperative contrattualizzate dalle strutture sanitarie pubbliche. Questi professionisti vengono remunerati in base alle presenze per la copertura dei servizi sanitari. I giudici hanno sospeso la delibera in via cautelare, specificamente le parti che vietavano nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari core come l’assistenza nei pronto soccorso.
Secondo l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, l’ordinanza non cambia l’azione sui gettonisti. Bertolaso ha dichiarato: “Semplicemente sospende il ‘divieto’ di stipula di nuovi contratti di esternalizzazione ma questo non vuol dire che saremo obbligati a stipularli“. L’assessore ha precisato che il provvedimento sospende solo le parti della delibera che vietano nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari. L’impianto generale della disposizione, secondo Bertolaso, rimane valido, inclusa la modalità di reclutamento del personale. Bertolaso ha criticato le cooperative, sostenendo che abbiano trasformato la professione medica in un business, agendo per tutelare i propri interessi economici. Ha evidenziato che una società che ha fatto ricorso ha dichiarato di perdere introiti per circa 30 milioni in Lombardia, metà del proprio fatturato annuo. Questo scenario, secondo Bertolaso, sottolinea l’iniquità del sistema. L’assessore ha concluso affermando che la Regione continuerà sulla sua strada, utilizzando tutti gli strumenti disponibili e facendo appello al Consiglio di Stato su questa ordinanza.
La situazione in attesa dell’udienza
Il Tar ha fissato l’udienza per discutere il merito della misura per il prossimo 24 ottobre. Il ricorso è stato presentato da Mariangela Di Giandomenico di Orrick per la ‘GapMed’, una società tra professionisti medici. Di Giandomenico ha dichiarato che il ricorso non è contro la Regione e che la società ha sempre garantito servizi medici e infermieristici con elevati standard qualitativi. L’obiettivo è continuare a offrire servizi di qualità per la Regione, evitando interruzioni nel pubblico servizio e liste di attesa più lunghe a discapito dei cittadini. Di Giandomenico si aspetta che il sistema venga regolato e che i servizi siano controllati adeguatamente. Con l’udienza fissata per il 24 ottobre, si aprono le porte a una discussione più approfondita sulla questione dei gettonisti e dei servizi sanitari esternalizzati.
Questo evento del Tar Lombardia e la sospensione della delibera regionale hanno generato un acceso dibattito sul ruolo dei gettonisti nel sistema sanitario lombardo. Mentre da un lato ci sono posizioni critiche riguardo alla gestione economica e contrattuale di tali professionisti, dall’altro vi è la difesa della qualità dei servizi erogati e della continuità dell’assistenza ai cittadini. La decisione finale del Tar in merito alla delibera regionale avrà un impatto significativo sul futuro dell’externalizzazione dei servizi sanitari e sul modo in cui vengono gestiti e retribuiti i professionisti coinvolti.