La carenza di medici di base in Italia: un allarme da non sottovalutare
Secondo i dati allarmanti forniti dalla Fondazione Gimbe, in Italia mancano attualmente 3.114 medici di famiglia. Questo dato preoccupante è solo la punta dell’iceberg, poiché entro il 2026 si prevede che ben 11.439 medici raggiungeranno l’età massima per la pensione. Questa carenza potrebbe portare a gravi conseguenze sulla salute dei cittadini italiani, con la prospettiva di un vero e proprio esodo dalla professione medica.
Le criticità della situazione attuale
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, mette in luce le gravi criticità legate a questa carenza di medici di base: ‘L’allarme sulla carenza dei medici di base riguarda tutte le Regioni ed è frutto di un’inadeguata programmazione che non ha garantito il ricambio generazionale in relazione ai pensionamenti attesi.’ Questo scotto si traduce spesso in enormi difficoltà per i cittadini nel poter accedere a cure adeguate, con rischi maggiori per la salute, soprattutto per anziani e persone fragili.
La situazione varia notevolmente da regione a regione: se in Provincia autonoma di Bolzano si registrano 1.646 assistiti per medico, in Basilicata la situazione è leggermente migliore con 1.090 assistiti. Tuttavia, la media nazionale si attesta a 1.353 assistiti per ogni medico di famiglia, evidenziando una distribuzione disomogenea sul territorio italiano.
Le misure del governo e le prospettive future
Per fronteggiare l’eventuale esodo dei medici dagli ospedali, il governo ha deciso di portare a 72 anni l’età pensionabile per i medici impiegati nelle strutture sanitarie. Tuttavia, per i medici di medicina generale, il limite di età resta fissato a 70 anni. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sul Lazio e sulle regioni del Sud, ad eccezione del Molise, che si prevede saranno le più colpite dalla riduzione di personale medico nel 2026.
In conclusione, la carenza di medici di base in Italia rappresenta una sfida urgente che richiede interventi tempestivi e mirati. Garantire un’adeguata copertura medica su tutto il territorio nazionale è fondamentale per preservare la salute e il benessere dei cittadini italiani. La programmazione e l’implementazione di politiche efficaci per favorire il ricambio generazionale e incentivare la permanenza dei medici sul territorio diventano imperativi per evitare situazioni di emergenza nel sistema sanitario nazionale.