Sapienza, studentesse contestano la rettrice a un evento sulla parità di genere
Durante l’evento “Obiettivo 5” organizzato dal Corriere della Sera all’Università Sapienza, alcune studentesse hanno contestato la rettrice Antonella Polimeni al termine del suo intervento. Esponendo dei cartelli e prendendo la parola dalla platea, le studentesse hanno espresso il loro dissenso in merito alla gestione delle molestie all’interno dell’istituzione. “Non basta avere rettrici donne, ci sono state molestie nei confronti delle studentesse: il problema è sistematico e vengono trattati come casi isolati. I professori si sentono protetti a fare queste cose,” hanno dichiarato con forza. Il grido di protesta ha evidenziato la percezione di un sistema che non solo permette, ma in qualche modo avalla comportamenti inaccettabili. La denuncia delle studentesse ha toccato un punto delicato sull’effettiva parità di genere e sull’efficacia delle misure adottate all’interno dell’Università. Le affermazioni hanno sottolineato la persistenza di dinamiche lesive e hanno evidenziato la necessità di affrontare il problema in maniera più incisiva. “Non si può continuare a dire che basta avere delle rettrici donne per parlare di emancipazione. Questo sistema è marcio,” è stato il duro monito lanciato durante la contestazione. Le studentesse hanno espresso la loro delusione riguardo alla gestione delle situazioni di molestie e alla mancanza di una reale presa di posizione contro comportamenti inaccettabili. La sfida è aperta e richiede azioni concrete per garantire un ambiente accogliente e sicuro per tutti gli studenti.
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