Il Decreto della Commissione Diocesana su Madonna di Trevignano
Madonna di Trevignano, oggetto di ferventi discussioni, è associata alle presunte apparizioni della Vergine Maria a Trevignano Romano, il comune di quasi 6mila abitanti in provincia di Roma, sulle rive del Lago di Bracciano. La presunta veggente coinvolta in queste apparizioni è Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla). La donna ha raccontato di aver visto la Madonna versare lacrime di sangue, fornendo come “prova” una statuetta della Vergine Maria acquistata a Medjugorje. Dal 2016 organizza gruppi di preghiera ogni terzo giorno del mese, quando sostiene che la Vergine le apparirebbe per comunicarle messaggi destinati alla comunità dei fedeli. La vicenda ha avuto un enorme clamore mediatico e molti hanno accusato la donna e il marito Gianni Cardia di aver inventato tutto al fine di lucrare sui fedeli.
Il Decreto della Commissione Diocesana
“Dichiaro riguardo ai fenomeni di apparizioni e rivelazioni asseriti dalla Sig.ra Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla) e dal Sig. Gianni Cardia: constat de non supernaturalitate. E per questo: impongo ai sacerdoti il divieto di celebrare i sacramenti o guidare atti di pietà popolare in modo tale da connettere entrambi, in modo diretto e indiretto, con gli eventi di Trevignano Romano – si legge nel decreto scritto da Salvi – il divieto di recarsi nel luogo dell’apparizione alimentando nei fedeli l’idea che vi sia un qualche riconoscimento ecclesiale”. Il vescovo “impone alla Sig.ra Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla), al Sig. Gianni Cardia e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l’adesione alle decisioni del Vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l’unità ecclesiale.”
Chiarifico che il titolo Madonna di Trevignano non ha alcun valore ecclesiale e non può essere usato come se lo avesse, anche in ambito civile – spiega ancora il vescovo. Infine, ricordo a tutti che la comunione di amore con la Beata Vergine Maria, Madre del Signore e della Chiesa, viene nutrita a partire dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza.