Indagine sugli accessi illeciti: Cantone smonta le leggi di Nordio
Il Procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha gettato luce sullo scandalo degli accessi illeciti ai database delle Sos, sottolineando la gravità dei numeri di accessi abusivi compiuti da Pasquale Striano, definendoli “mostruosi”. Cantone ha dichiarato che dietro a tali numeri potrebbe celarsi un sistema orchestrato da mandanti, ma al momento non emergono evidenze di finalità economiche. La Procura di Perugia sta indagando su 14 persone legate a questa vicenda, tra cui il finanziere Striano e il magistrato Laudati. Cantone, inoltre, ha espresso concordanza con il Procuratore nazionale Antimafia riguardo alla presenza di possibili mandanti dietro a Striano, sottolineando la necessità di approfondire ulteriormente le relazioni dell’ufficiale.
Cantone sgretola i numeri degli accessi
Durante l’audizione, Cantone ha rivelato che gli accessi illeciti di Striano sono stati ben oltre gli ottocento precedentemente stimati, raggiungendo la cifra di 4.124 consultazioni alle Sos e numerose ricerche su altre banche dati. Il magistrato ha espresso preoccupazione per il volume di file scaricati da Striano, sottolineando l’importanza di comprendere chi possa trarre vantaggio da tali informazioni. Nonostante ciò, Cantone ha evidenziato che la maggior parte dei documenti consultati non era coperta da segreto, tranquillizzando sul possibile uso improprio dei dati. La Procura di Perugia sta monitorando da vicino le azioni di Striano e si prepara ad approfondire le sue relazioni per individuare un eventuale sistema dietro a queste attività.
Nessuna prova di legami coi servizi segreti
Cantone ha specificato che non ci sono evidenze di legami di Striano con servizi stranieri, ma ha sottolineato la necessità di esplorare le relazioni dell’ufficiale per individuare eventuali mandanti. Inoltre, ha menzionato un emendamento al ddl Bongiorno-Zanettin, sottolineando come il processo di sequestro dei dispositivi elettronici possa subire complicazioni che ostacolerebbero le indagini. Il procuratore ha evidenziato come tali modifiche normative potrebbero rendere più complessi gli accertamenti su casi come quello di Striano e su molte altre inchieste in corso.
Il ringraziamento a Crosetto e l’esigenza di riservatezza
Cantone ha enfatizzato la riservatezza dell’indagine in corso, rivelando di aver sentito personalità di rilievo senza che ciò fosse trapelato pubblicamente. Ha ringraziato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per aver contribuito a portare alla luce dettagli cruciali sulla questione degli accessi illeciti. Inoltre, Cantone ha ribadito l’importanza di proteggere le istituzioni coinvolte e le infrastrutture informatiche giudiziarie da possibili interferenze esterne.
Il mercato delle Sos e le implicazioni dell’indagine
Infine, Cantone ha evidenziato che nonostante l’attenzione mediatica sull’indagine, il mercato delle Sos non si è interrotto, portando alla luce ulteriori interrogativi sulla circolazione non autorizzata di tali informazioni. La Procura di Roma è attualmente al lavoro per indagare su questa questione. Il magistrato ha chiarito che l’obiettivo dell’indagine è comprendere se dietro le azioni di Striano ci sia dossieraggio o una mera ricerca d’informazioni, precisando che spetta alle autorità competenti definire tale distinzione. Cantone ha sottolineato la serietà dell’inchiesta e la necessità di preservare l’integrità delle indagini in corso.