Sciopero generale del 8 marzo: disagi e modalità di protesta
Firenze, 5 marzo 2024 – Venerdì 8 marzo sarà una giornata di sciopero generale con possibili disagi sia nel settore pubblico che in quello privato. In particolare, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, lo sciopero è stato oggetto di attenzione da parte della commissione di garanzia, che ha segnalato alle sigle sindacali Usb, Cub, Adl Cobas, Usi 1912 e Usi Cit delle irregolarità legate al trasporto passeggeri. Queste irregolarità riguardano le delibere che vietano la concentrazione negli scioperi generali, come specificato nella delibera 22/279 del 12 dicembre 2022.
Modalità di sciopero e settori coinvolti
In Abruzzo, regione interessata dalle elezioni del 10 marzo, la commissione di garanzia ha chiesto ai sindacati di escludere dallo sciopero alcuni settori cruciali come il trasporto pubblico locale, le autonomie locali, l’igiene ambientale e altri settori chiave. Tuttavia, il Fp Cgil, il Filcams Cgil, il Flc Cgil e il Fisac hanno proclamato lo sciopero in diverse regioni come Lazio, Toscana e Bologna. A Roma, la Cgil parteciperà alla manifestazione delle associazioni femministe che avrà luogo al Circo Massimo alle ore 10. Anche i dipendenti di Enel aderiranno allo sciopero. A seguito dell’intervento della commissione di garanzia, rimane in piedi lo sciopero nazionale di Slai Cobas che coinvolge metro, autobus e treni. Le fasce orarie interessate vanno dalla mezzanotte alle 21 con servizio garantito dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Per quanto riguarda lo sciopero generale nazionale del personale del gruppo Fs, di Trenitalia e Trenitalia Tpr, saranno garantite le corse nazionali elencate nelle tabelle dei treni da assicurare in caso di protesta sindacale e i treni regionali nelle fasce pendolari.
Disagi nel settore pubblico e nei servizi essenziali
Lo sciopero generale nazionale coinvolgerà per l’intera giornata anche il settore pubblico, con possibili disagi negli uffici, nei musei, nelle biblioteche e nel comparto sanitario. Per quanto riguarda la sanità, i servizi minimi essenziali saranno garantiti, come il pronto soccorso e le cure per i pazienti più gravi. Tuttavia, si prevedono ritardi e possibili disagi nelle attività di routine. Dagli asili nido alle scuole medie, non saranno garantiti servizi come il trasporto e le mense scolastiche. Anche gli istituti superiori, le università e i centri di formazione professionale risentiranno dello sciopero. Sarà importante monitorare l’evolversi della situazione e prendere eventuali misure alternative per fronteggiare i disagi previsti in una giornata che si prospetta intensa per il mondo del lavoro e dei servizi essenziali.