Ex poliziotto latitante estradato in Italia per traffico di cocaina
La recente estradizione in Italia di Santos Medina Familia, un ex ufficiale della polizia di Santo Domingo, ha scosso le autorità italiane. Quest’uomo, noto come ‘er banana’ a Roma, è stato identificato come uno dei 100 latitanti più pericolosi. La sua presenza era fondamentale per facilitare l’ingresso di grandi quantità di cocaina nella Capitale, in collaborazione con la malavita locale e i clan della ‘ndrangheta. Il suo coinvolgimento in attività illecite è emerso durante un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della Questura di Roma, che hanno coordinato lo scambio con l’Interpol per il trasferimento in carcere.
Un passato di traffico di stupefacenti e complicità criminale
Nel corso di un’operazione del 2017, Medina Familia era riuscito a eludere l’arresto durante un’azione che aveva portato all’incarcerazione di 19 individui per traffico di droga su vasta scala. La sua abilità nel far giungere la cocaina da Santo Domingo a Roma era notevole, supportata da complici come Mario De Bernardis, un broker romano coinvolto nel trasporto della droga tramite container vivande sugli aerei. Le indagini, guidate dai magistrati antimafia, hanno rivelato una rete intricata di distribuzione gestita da varie organizzazioni criminali, alcune delle quali legate alla cosca Alvaro.
Arresto e tentativi di fuga
Mario Turchetta, ex capo ultrà della Lazio, era tra i 19 arrestati collegati a quest’operazione. L’arresto di Medina Familia è avvenuto grazie all’intervento della Squadra Mobile e del Gico della Guardia di Finanza. Quest’uomo, già oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare nel 2017, ora rischia una condanna superiore ai 20 anni per i suoi reati. Nonostante il sequestro di una grande quantità di cocaina e gli sforzi investigativi, Medina era riuscito a sfuggire alla giustizia fino a poco tempo fa, quando è stato finalmente rintracciato e arrestato.
Il traffico di droga nei quartieri esclusivi di Roma
Parallelamente, un altro caso di traffico di droga ha scosso la capitale italiana, con quattro pusher che rifornivano cocaina e hashish per le feste esclusive nei quartieri Parioli. Questi individui trasportavano la droga da San Basilio e Nettuno, alimentando un mercato illecito che coinvolgeva le élite romane. La presenza di spacciatori attivi in zone prestigiose della città ha sollevato preoccupazioni sul diffondersi del consumo di droga anche tra le classi benestanti, evidenziando la complessità e l’ampiezza del problema legato allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti a Roma.
Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità internazionali, si è riusciti a fare luce su queste attività illegali e ad agire per contrastarle, dimostrando l’importanza di un’azione congiunta nella lotta al crimine organizzato e al traffico di droga.