![Operazione Col Moschin: il piano per liberare Aldo Moro 1 20240304 104554](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240304-104554.webp)
Operazione Col Moschin: il tentativo di liberare Moro
Un’operazione segreta, un piano audace. È quanto emerge dalle recenti dichiarazioni riguardanti un’inedita missione del Col Moschin per liberare Aldo Moro. Secondo fonti anonime, l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga avrebbe commissionato la creazione di un reparto speciale dell’Esercito per intervenire nel rapimento di Moro, con l’obiettivo di garantire la sua incolumità.
Un’addestramento segreto e sofisticato
Il generale, incaricato di condurre questa delicata operazione, ha rivelato dettagli intriganti sul reclutamento e l’addestramento degli incursori del Col Moschin. “Ho preso gli incursori del leggendario reparto, ho acquistato armi sofisticate in Gran Bretagna e in Germania e li ho fatti addestrare senza sosta in una base segreta all’interno della tenuta presidenziale di San Rossore”, ha dichiarato la fonte. Questo addestramento mirava a garantire una precisione millimetrica per evitare qualsiasi rischio per la vita dell’ostaggio, Aldo Moro.
La situazione si è fatta ancora più tesa quando, durante un viaggio di ispezione con il Ministro Cossiga, gli incursori hanno simulato un agguato. “Durante il viaggio per l’ispezione, senza preavviso, gli incursori fecero un agguato al suo corteo e immobilizzarono la scorta: a Cossiga stava venendo un infarto”, ha rivelato il generale coinvolto nell’operazione. Questo episodio ha evidenziato la preparazione e la determinazione del reparto speciale, pur nella sua missione segreta e ad alto rischio.