Maltempo e Allerta Arancio: Piemonte ed Emilia-Romagna sotto Assedio
Il maltempo ha colpito duramente diverse regioni italiane, con Piemonte ed Emilia-Romagna in prima linea, sotto allerta arancione per le avverse condizioni meteorologiche. Un fine settimana caratterizzato da instabilità atmosferica ha visto un ciclone concentrarsi sul Golfo Ligure, portando piogge incessanti, temporali, neve abbondante e venti forti. Persino le zone costiere non sono state risparmiate, con mareggiate e trombe d’aria che hanno contribuito ad aggravare la situazione. La mattina del 4 marzo, le previsioni non promettono tregua, specialmente per il Centro-Sud, dove piogge, temporali e venti intensi continueranno a imperversare. Una leggera miglioramento è atteso nel pomeriggio per il Nord, mentre altrove la situazione rimane instabile.
La nuova perturbazione, che ha già investito il Nord-Ovest, si espanderà nelle prossime ore verso Est portando piogge intermittenti su tutto il territorio nazionale. Segni di miglioramento saranno visibili al Nord, mentre al Centro-Sud pioggia e nuvole continueranno a dominare. In particolare, Piemonte ed Emilia-Romagna sono sotto allerta arancione, con situazioni critiche anche in Liguria a causa del pericolo neve e frane. Le temperature caleranno lunedì Centro e Sud, mentre al Nord si osserverà un lieve aumento termico. Condizioni tipicamente invernali si faranno sentire, con nevicate sulle Alpi, sugli Appennini e sulle montagne delle isole oltre i 1.000-1.200 metri, variazioni che rientrano comunque nella norma per questo periodo.
Emergenza Neve: Isolati 6.000 Abitanti, Situazione Gestita con Difficoltà
Le intense nevicate degli ultimi giorni hanno provocato accumuli eccezionali, con 110-140 cm di neve nel Piemonte sud-occidentale e 270-300 cm sulle montagne del Verbano-Cusio-Ossola nell’alto Piemonte. La situazione si è fatta particolarmente critica in Valle d’Aosta, dove oltre 6.000 persone risultano isolate, principalmente a causa del pericolo valanghe. Nella valle del Lys, ai piedi del Monte Rosa, circa 4.500 persone sono bloccate a seguito di una valanga che ha reso inaccessibili diversi comuni. Anche a Cogne, nella zona del Gran Paradiso, la situazione è complicata a causa della chiusura precauzionale di strade che coinvolge migliaia di persone, tra cui numerosi turisti. Il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod, ha spiegato che la neve ha raggiunto livelli preoccupanti, ma al momento la gestione dell’emergenza sembra essere sotto controllo grazie alle scorte di viveri, corrente e carburante disponibili.
Le autorità stanno lavorando senza sosta per valutare la situazione e decidere sulle riaperture delle strade, mentre alcune arterie stradali restano chiuse per il pericolo valanghe e il rischio di caduta alberi. Il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso per condizioni meteorologiche avverse, prevedendo possibili criticità idrogeologiche e idrauliche su tutto il territorio nazionale. La commissione valanghe è al lavoro per monitorare da vicino la situazione e coordinare le operazioni di soccorso. La neve continua a essere protagonista in molte zone d’Italia, creando disagi e mettendo alla prova le capacità di gestione delle emergenze da parte delle autorità locali e nazionali.