Maltempo e allerta valanghe in Valle d’Aosta
Il maltempo ha colpito duramente la Valle d’Aosta, portando con sé una quantità eccezionale di neve che ha innescato situazioni di pericolo. Il sindaco di Gressoney-La-Trinite’, Alessandro Girod, ha dichiarato: “Abbiamo un metro e 20 centimetri di neve a 1.700 metri di quota”. La situazione è diventata critica nel tardo pomeriggio con la discesa della valanga di Testa Grigia. Fortunatamente, il sindaco ha precisato che non vi erano auto coinvolte poiché la zona era stata chiusa preventivamente.
Situazione a Gressoney-La-Trinite’
Girod ha fornito ulteriori dettagli sulla situazione del paese, evidenziando che su una popolazione complessiva di 2.500-3.000 persone, circa 200-250 turisti sono rimasti bloccati a causa delle avverse condizioni meteo. Grazie alle adeguate misure adottate in precedenza, il paese è riuscito a garantire l’autosufficienza: “Al momento la corrente c’è, viveri ne abbiamo, il negozio del paese riesce a erogare il servizio, abbiamo il gasolio”.
La situazione non è migliorata nel comune di Gressoney-Saint-Jean, dove il sindaco Mattia Alliod ha confermato la presenza di circa un migliaio di turisti oltre ai 760 residenti. La chiusura di diverse strade è stata necessaria per garantire la sicurezza di tutti. Alliod ha sottolineato che, nonostante alcuni distacchi, la situazione potrebbe ancora evolvere: “E’ positivo che il versante abbia iniziato a scaricarsi, ma c’è ancora molta neve che deve scendere”.
Situazione a Cogne e decisioni in sospeso
Anche a Cogne, il sindaco Franco Allera ha dovuto fare i conti con una situazione complessa dovuta alle avverse condizioni meteo. Con 400-500 turisti presenti in aggiunta ai 1.400 residenti, la città si è trovata a fronteggiare una sfida logistica importante. Le decisioni riguardanti la riapertura delle strade sono state rimandate al giorno successivo per valutare attentamente la situazione: “Alle 7.30 riuniremo la commissione valanghe e prima di decretare la riapertura della strada verrà fatto un sorvolo per capire quanta neve si è accumulata nei canaloni più pericolosi”.
La situazione resta critica anche in altre zone come Valgrisenche e l’alta Valsavarenche, dove le strade sono state chiuse per evitare rischi legati alla caduta di alberi o valanghe. Le autorità locali stanno monitorando costantemente l’evolversi della situazione per garantire la massima sicurezza a residenti e turisti presenti nella regione.