![Emergenza neve sulle Alpi: rischio valanghe e criticità 1 20240303 194430](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240303-194430.webp)
Oltre un metro di neve sulle Alpi: situazione di emergenza
Oltre un metro di neve si è abbattuto sulle Alpi Piemontesi e Valdostane, creando criticità e situazioni di emergenza. Le forti nevicate, in alcuni casi superiori al metro di altezza, stanno causando enormi difficoltà nella circolazione e un altissimo rischio di valanghe. La massima attenzione è richiesta in queste ore, con diverse zone che vedono accumuli nevosi eccezionali e una situazione climatica estremamente instabile.
Neve copiosa e pericolo valanghe: la situazione in dettaglio
Mentre la neve continua a cadere in maniera copiosa sull’arco alpino occidentale, si registrano accumuli che superano i 80cm di manto fresco, con previsioni che indicano accumuli ben oltre il metro in molte stazioni di quota. Questi eventi, sebbene possano portare con sé un aspetto suggestivo, rappresentano un grave problema a causa delle criticità che generano, soprattutto in termini di circolazione stradale e di rischio valanghe. La quantità eccezionale di neve ha portato alla chiusura di numerosi impianti sciistici per il pericolo concreto di valanghe, dimostrando l’instabilità del manto nevoso in queste condizioni.
Situazione meteorologica e previsioni: maltempo in arrivo
Un affondo di aria fredda di matrice atlantica ha generato un profondo minimo di bassa pressione tra le Baleari e il Golfo del Leone, portando a rovesci abbondanti e temporali. Le precipitazioni si sono intensificate, con accumuli importanti di pioggia e neve, soprattutto sulle Alpi valdostane dove si registrano già oltre i 30cm di neve fresca. Le previsioni indicano un ulteriore peggioramento del tempo, con precipitazioni che interesseranno il Nordovest e si estenderanno al resto del Nord e parte del Centro, coinvolgendo regioni come Toscana, Umbria e Lazio. Previsti accumuli di pioggia fino a 120/150mm nel Piemonte settentrionale e fino a 100/120mm sulla Liguria, con possibili valori ancora più alti nell’entroterra genovese.
Il rischio valanghe diventa particolarmente elevato a causa degli accumuli di neve fresca che potrebbero superare il metro sulle Alpi occidentali, sovrapponendosi a quelli già presenti. In una fase primaverile, un manto nevoso così consistente diventa estremamente instabile e può scatenare valanghe di notevole entità. Oltre alle precipitazioni, si prevede una ventilazione intensa, con raffiche di vento fino a 90km/h in Toscana e 80km/h in Liguria, con mare agitato lungo le coste esposte. Le previsioni meteo indicano un intenso peggioramento al Nord, con piogge forti e neve copiosa sulle Alpi occidentali, mentre al Centro si prevedono forti rovesci e temporali sulla Toscana, Umbria e Lazio. Al Sud, il maltempo interesserà principalmente la Sardegna, con rovesci e temporali, mentre altrove si registreranno ampie schiarite con possibili piovaschi e temporali locali.