Pse sulla nuvola: Sanchez e Schmit a confronto
Pedro Sanchez e Nicholas Schmit, protagonisti della convention del Pse, hanno fatto un’incursione nella capitale per confrontarsi con Elly Schlein, ma il risultato è stato un’accusa di fascismo. Dal cuore dell’Eur, tra le mura dell’architettura di Mussolini, è emersa una critica acida. Si sperava in una visione alternativa per l’Europa, una ricetta chiara, una direzione definita. Tuttavia, ciò che è emerso è stato un mantra: “fascista sarà lei”. Le aspettative erano alte, ma il dibattito si è perso in accuse anziché proposte costruttive.
Eurosocialisti in crisi, con un’economia stagnante, aumenti dei prezzi dell’energia, tagli al welfare e oneri ecologici gravosi per le famiglie, la discussione si è concentrata su Von der Leyen. L’obiettivo sembra essere liberarsene senza dire nulla. Le critiche piovono, ma le soluzioni sono vaghe. Una sinistra europea divisa, incapace di offrire alternative concrete e tangibili per il futuro. La politica si perde in accuse reciproche anziché concentrarsi su azioni efficaci e responsabili.
Pedro Sanchez: tra politica e sopravvivenza
Pedro Sanchez, premier spagnolo, si trova in una posizione delicata. Pur non avendo vinto le elezioni in modo netto, si è assicurato il governo grazie a una maggioranza relativa. Il supporto del Pd italiano è stato cruciale per la sua permanenza al potere. La lezione piddina sembra aver influenzato Sanchez, che si mantiene al governo nonostante la mancanza di una vittoria elettorale schiacciante. La parola d’ordine sembra essere: la sinistra al potere, a prescindere.
La critica al premier spagnolo si concentra sul concetto di fascismo: chi chiede l’elezione del premier tramite il voto popolare viene etichettato come tale, mentre chi governa a lungo senza una vittoria elettorale non subisce lo stesso giudizio. La politica spagnola si fa intricata, con alleanze improbabili e decisioni discutibili. La democrazia viene messa alla prova, con un sistema politico che sembra privilegiare gli accordi di palazzo rispetto alla voce dei cittadini.