Sbirro infame: Manifestazioni pro Palestina scuotono l’Italia
Sbirro infame, cori e slogan violenti hanno caratterizzato le manifestazioni pro Palestina che hanno scosso diverse città italiane. A Roma, circa 1500 persone si sono riunite, esponendo cartelloni con le foto di Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu. Inoltre, non sono mancati attacchi verbali contro Liliana Segre, con cori contro la polizia tra cui il famigerato ‘sbirro infame’. A Milano, seppur meno partecipata, non sono mancati gli slogan aggressivi, con una ragazza che ha incitato la folla urlando dal megafono.
Manifestazioni a Pisa: Richieste di dimissioni e tensioni
A Pisa, le manifestazioni hanno seguito lo stesso trend di tensione e richieste radicali. I partecipanti hanno preso di mira il questore di Pisa, esigendo le sue dimissioni. Sbirro infame è stato uno degli slogan più utilizzati, insieme a quelli violenti contro le forze dell’ordine che presidiavano la manifestazione. La piazza dei Cavalieri è stata l’obiettivo finale, scelta simbolica dopo gli scontri avvenuti una settimana prima, quando la polizia ha difeso il luogo da attacchi dei manifestanti.
Le richieste di dimissioni si estendono anche agli agenti che si sono auto-identificati negli scontri precedenti, con presenze significative delle bandiere di ‘Cambiare rotta’ e di organizzazioni politiche come il Pci. Famiglie con bambini e anziani si sono unite al corteo, mentre il Partito Democratico è rimasto assente. La tensione e la determinazione nel chiedere cambiamenti sono rimaste costanti, con la presenza di cori e slogan duri contro le forze dell’ordine.