![Mistero e Fanatismo: La Tragica Storia di Giovanni Barreca e la Setta Fanatica 1 20240222 163320](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240222-163320.webp)
Un folle rito di purificazione e i suoi adepti fanatici
La setta dietro al tragico massacro di Giovanni Barreca, il muratore che ha ucciso la moglie e i figli in un rito di purificazione, rivela una rete di fanatici religiosi. Gli inquirenti hanno identificato una decina di adepti che partecipavano a preghiere guidate dal sedicente mental coach, Massimo Carandente, e la sua compagna, Sabrina Fina. Questi individui, definiti dal gip come ‘fratelli di fede’, sono stati accusati di essere a conoscenza delle pratiche violente che hanno condotto all’orribile tragedia.
Il gip di Termini Imerese, che ha emesso i mandati di carcere per i tre principali indagati, ha evidenziato una ‘connotazione criminale più ampia’ di questa congrega. Si sospetta che i membri del gruppo religioso conoscessero la situazione della famiglia Barreca e potenzialmente partecipassero o supportassero attivamente i riti violenti che hanno portato agli omicidi. Gli inquirenti devono ancora interrogare i membri del gruppo per comprendere appieno il loro coinvolgimento e la loro complicità nell’orrore avvenuto a Altavilla Milicia.
Il ruolo oscuro dei ‘fratelli di fede’ nel massacro
La figlia maggiore dei Barreca, una 17enne coinvolta nell’orrore e attualmente detenuta per omicidio aggravato, ha rivelato dettagli sconcertanti sul coinvolgimento dei cosiddetti ‘fratelli di fede’. Durante gli interrogatori, la giovane ha confessato di partecipare alle sevizie della famiglia sotto l’influsso del sedicente mental coach e della sua compagna. Inoltre, ha raccontato di aver collaborato nell’inganno inviando messaggi agli amici del fratello, fingendo essere lui per mantenere un’apparenza di normalità all’esterno.
Giovanni Barreca, il muratore responsabile delle atroci uccisioni, giustifica i suoi atti come una lotta contro il demonio che si sarebbe impossessato della sua famiglia. Soprannominati ‘canne dimenate dal vento’ dalla congrega, Barreca e i suoi complici sembrano aver agito convinti di compiere un atto di purificazione. Tuttavia, il suo avvocato ha annunciato l’intenzione di richiedere una perizia psichiatrica per valutare lo stato mentale del cliente. Mentre i complici mantengono la propria innocenza, gli inquirenti continuano a indagare sulla rete di complicità e fanatismo che ha portato a questa tragedia.