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Setta Religiosa Coinvolta in Delitti Orrendi: Il Caso di Giovanni Barreca e i Suoi Complici
La tragedia che ha sconvolto l’Italia con il folle rito di purificazione dal demonio condotto da Giovanni Barreca, muratore che ha massacrato la moglie e i figli, ha portato alla luce un oscuro mondo di fanatismo religioso. Dietro Barreca e i suoi complici, Massimo Carandente e Sabrina Fina, si cela un gruppo di adepti che si riuniva in preghiera con l’auto-proclamato mental coach. Gli inquirenti hanno individuato una decina di persone legate a questa congregazione, descritte come ‘canne dimenate dal vento’, seguaci che partecipavano a riti sconcertanti.
Un Giro d’Affari Perverso e Un’Oscura Setta Religiosa
Il giudice che ha messo in carcere i tre indagati ha sottolineato la presenza di una ‘connotazione criminale più ampia’ dietro a questa tragedia. Si parla di ‘fratelli di fede’ che, a quanto pare, erano a conoscenza delle attività oscure che si svolgevano nella villetta di Altavilla Milicia. Si cerca di comprendere se questi adepti sapevano realmente cosa stava accadendo o se si limitavano a pregare per la famiglia Barreca. Il coinvolgimento di Massimo e Sabrina, descritti come individui che vivevano di espedienti e che avevano perso il reddito di cittadinanza, aggiunge un’ulteriore sfumatura inquietante a questa storia che continua a sconvolgere l’opinione pubblica.
La Figlia Complice e i Dettagli Scioccanti Emergono
L’orrore degli eventi viene amplificato dalle rivelazioni della figlia 17enne dei Barreca, coinvolta nei delitti e attualmente in carcere insieme al padre e ai complici. La giovane ha confessato di aver partecipato alle sevizie dei familiari posseduti dal diavolo e ha rivelato dettagli agghiaccianti sul coinvolgimento di Massimo e Sabrina. La ragazza, durante l’orrore vissuto in casa, aveva addirittura sostituito il fratello, inviando messaggi agli amici in un tentativo disperato di depistare e nascondere la realtà macabra che si celava dietro le porte di quella villetta.
Il racconto di Giovanni Barreca, che parla di essere stato costretto a combattere contro il demonio che aveva posseduto la sua famiglia, solleva domande sulla sua stabilità mentale. L’avvocato dell’uomo ha annunciato l’intenzione di richiedere una perizia psichiatrica per comprendere meglio lo stato mentale del suo cliente. Nel frattempo, i complici, che hanno cambiato avvocati e continuano a proclamarsi innocenti, si trovano al centro di un’enorme indagine che cerca di dipanare i fili di una vicenda tanto agghiacciante quanto complessa.