![Tragedia sul lavoro a Pratola Serra: lotta sindacale per la sicurezza e normative urgenti 1 20240222 133442](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240222-133442.webp)
Tragedia sul lavoro: morto operaio a Pratola Serra
Un’altra tragedia sul lavoro ha scosso l’Italia, questa volta nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, Avellino. Un operaio, Domenico Fatigati, dipendente di una ditta esterna, ha perso la vita schiacciato da un macchinario. Questo incidente porta il bilancio delle vittime sul lavoro del 2024 a 148, includendo anche un operaio edile morto in un incidente a Palermo.
Le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Uglm di Avellino insieme alle Rsa dello stabilimento hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata in segno di lutto e protesta. Questo ennesimo evento tragico solleva nuovamente la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro e dell’efficacia delle misure attualmente in vigore. Le autorità sindacali e i lavoratori sono uniti nel chiedere azioni concrete per prevenire simili tragedie in futuro.
Irregolarità e sicurezza sul lavoro: sfide e soluzioni
Nel 2023, le ispezioni hanno rivelato irregolarità significative, con il 76% dei casi nel settore edile e oltre l’85% nei lavori legati al Superbonus 110%. Il governo italiano ha risposto a queste sfide convocando sindacati e imprese per discutere misure urgenti. Si prevede l’approvazione di un decreto finalizzato a potenziare la salute e la sicurezza sul lavoro, come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tra le proposte sul tavolo vi è l’interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni o responsabilità penale accertata. Le imprese che operano in modo irregolare rischiano la perdita di benefici fiscali e contributivi, mentre le sanzioni per lavoro nero e irregolare potrebbero essere rafforzate. Tuttavia, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro non sembra essere al momento una strada percorribile, come dichiarato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Proteste e richieste sindacali: la lotta per la sicurezza sul lavoro
I leader di Cgil e Uil hanno manifestato a Firenze, chiedendo al governo un impegno serio per affrontare le questioni cruciali legate alla sicurezza sul lavoro. Le richieste includono una revisione degli appalti al massimo ribasso e dei subappalti, la maggiore attenzione alla prevenzione degli incidenti e l’estensione delle tutele previste negli appalti pubblici anche a quelli privati. Inoltre, si discute dell’istituzione di una sorta di ‘patente a punti’ per garantire un controllo più rigoroso sulle imprese.
Le tragedie sul lavoro continuano a mettere in luce la necessità di interventi tempestivi e efficaci per proteggere i lavoratori e prevenire incidenti evitabili. La sicurezza sul lavoro non può essere trascurata e richiede un impegno costante da parte di tutte le parti coinvolte. Soltanto con misure concrete e un dialogo costruttivo si potrà sperare di evitare nuove tragedie come quella che ha colpito l’operaio a Pratola Serra.