Caso Ferragni: Nuove Acquisizioni della Guardia di Finanza
Chiara Ferragni si trova ancora una volta al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria. Dopo lo scandalo legato ai prodotti alimentari promossi dalla celebre influencer, le indagini si sono allargate a nuove acquisizioni da parte della Guardia di Finanza. Non solo pandori e uova di Pasqua, ma anche un noto biscotto ha destato l’interesse degli inquirenti. La vicenda coinvolge non solo Ferragni, ma anche il suo collaboratore Fabio D’Amato, Alessandra Balocco e Franco Cannillo della Dolci Preziosi.
Indagini in Corso su Diverse Aziende
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, su autorizzazione del pm Cristian Barilli e del procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco, hanno richiesto documenti presso sedi di diverse aziende coinvolte. La sede milanese di Mondelez Italia, titolare del brand Oreo, la sede in provincia di Bari di Cerealitalia, detentrice del marchio Dolci Preziosi, e a Tarcento, in provincia di Udine, dove ha sede l’azienda Trudi, sono state al centro delle perquisizioni.
Le Fiamme Gialle hanno effettuato controlli anche presso gli uffici di Fenice e Tbs-Crew, società legate a Ferragni. Al contrario, la casa dolciaria piemontese non è stata oggetto di ispezioni, in quanto le carte necessarie erano state precedentemente acquisite. Attualmente, le autorità stanno analizzando la documentazione acquisita, in collaborazione con il fascicolo dell’Antitrust, che ha sanzionato Ferragni e Balocco con una multa consistente, contestata davanti al Tar la scorsa settimana.