Vincenzo De Luca sotto i riflettori: lo sketch di Luca e Paolo a DiMartedì
Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha recentemente attirato l’attenzione mediatica per il suo sketch a DiMartedì, condotto da Luca e Paolo su La7. Durante lo spettacolo, è stata ripercorsa la sua partecipazione a una protesta a Roma insieme ad amministratori locali meridionali contro la legge sull’autonomia differenziata e per il finanziamento dei fondi di coesione. In seguito a ciò, si è scatenato un botta e risposta a distanza con la premier Giorgia Meloni. Il duo comico ha ironicamente commentato l’evento, sottolineando l’aspetto formale della protesta: “La loro è stata una protesta d’uomini di Stato, con la fascia tricolore, che vanno a parlare con altri uomini di Stato”, ha dichiarato Paolo.
Luca ha aggiunto sarcasticamente: “E infatti il risultato è stato civile, pacato e molto educato”, riferendosi agli scontri verificatisi con la polizia sul posto. Inoltre, è emerso il commento di Bizzarri riguardo alla situazione dei poliziotti presenti: “Io penso sempre a quei poveretti in divisa che per 1500 euro al mese ogni settimana hanno a che fare con un mitomane diverso”. La presenza del governatore meridionale in prima linea ha destato l’attenzione dei comici, sottolineando il confronto politico-sociale in atto e le sue sfumature.
La replica di Giorgia Meloni e la reazione di De Luca
Nel contempo, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è trovata in Calabria durante la protesta di De Luca. Informata delle azioni dei sindaci meridionali, ha replicato invitandoli a lavorare anziché a protestare. Questo commento ha scatenato una reazione a catena, portando il governatore a esprimersi in maniera colorita nei confronti della premier. In un fuorionda “rubato” a Montecitorio, De Luca ha apostrofato Meloni con un termine forte, definendola “stro**a”. Questa risposta ha destato commenti ironici da parte dei due comici, che hanno definito l’azione del politico come un “risposta in punta di fioretto”.
Luca e Paolo hanno sottolineato che quanto accaduto non è stato un evento isolato, evidenziando il tono delle dichiarazioni di De Luca nel tempo. “Sentendo quelle parole si sono indignati e sorpresi tutti perché non è proprio da De Luca insultare qualcuno – hanno scherzato -. In fondo, le sue esternazioni precedenti hanno riguardato appellativi come ‘farabutti’, ‘conigli’, ‘analfabeta’, ‘banda di imbecilli’, ‘pinguino’, ‘malvivente’ e ‘parcheggiatore abusivo’.” Infine, Luca ha concluso ironicamente: “Comunque la cosa peggiore e più denigrante De Luca l’ha detta di Schlein quando l’ha definita la segretaria del Pd, questo è un colpo basso”.