Limiti ridotti in autostrada per combattere l’allarme smog
Il problema dello smog continua a rappresentare una sfida per molte città italiane, con livelli di inquinamento che spesso superano i limiti di legge. Valori preoccupanti di Pm10 sono stati registrati, con alcune aree come Piacenza, Reggio Emilia, Parma e Modena che superano addirittura i 100 microgrammi per metro cubo, il doppio del limite consentito di 50. Nonostante qualche lieve miglioramento rispetto ai picchi precedenti, l’allarme smog è ben lungi dall’essere risolto.
Il decreto Salva-infrazioni e la riduzione dei limiti di velocità
Nel tentativo di affrontare l’emergenza smog, il governo Meloni ha approvato il decreto Salva-infrazioni, il quale introduce misure più stringenti per contrastare l’inquinamento atmosferico. Una delle disposizioni più rilevanti riguarda la riduzione dei limiti di velocità nei tratti urbani delle autostrade durante i giorni di allerta smog. Questa regolamentazione entra in vigore una volta superati i 25 giorni di sforamento dei valori soglia delle polveri sottili nell’aria, con alcune città come Bologna che si trovano al limite con 13 giorni di superamento.
Questa misura, in linea con una direttiva europea, coinvolge tutte le Regioni del Bacino Padano, tra cui Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia-Romagna, che sono tenute a includerla nei loro nuovi Piani della qualità dell’aria. La collaborazione con enti come Anas e Autostrade è fondamentale per attuare le modifiche necessarie, come l’adeguamento della segnaletica stradale e altri aspetti tecnici legati alla riduzione dei limiti di velocità.