![Orrore a Altavilla Milicia: Delitti e Fanatismo Religioso in una Notte Macabra 1 20240220 163600](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240220-163600.webp)
Una Notte di Orrore a Altavilla Milicia
La chiamata al 112 irrompe nella quiete della notte 37 minuti dopo la mezzanotte, portando con sé un racconto di terrore. “Buonasera. Mi devo consegnare”, le parole criptiche dell’interlocutore iniziano a dipingere un quadro di follia. La storia si dipana con riferimenti a spiriti ribelli e possessioni demoniache, un racconto che si trasforma in un’escalation di delirio e tragedia.
La Strage a Altavilla Milicia: Delirio Mistico e Fanatismo Religioso
L’uomo al telefono rivela di aver ucciso la moglie e due dei suoi figli, in un gesto che collega alla volontà divina e all’azione contro presunti demoni. I dettagli emergono lentamente: corpi senza vita, una figlia sopravvissuta alla strage e un quadro agghiacciante che si dipana di fronte agli occhi sbigottiti dei soccorritori. La scena nella villetta di Altavilla Milicia è macabra, con corpi legati, sevizie e una madre brutalmente uccisa in nome di un’esorcismo distorto.
La narrazione si sposta sui complici, Massimo Carandente e Sabrina Fina, coinvolti in rituali che trascendono la religione per sfociare nell’orrore. Una adolescente sopravvissuta rivela dettagli raccapriccianti di torture inflitte ai familiari, un’immagine di fanatismo che sconvolge e inquieta. La coppia di assassini, in un’atmosfera surreale, perpetra atti di violenza estrema, plagiando totalmente i giovani coinvolti e trasformando la villetta in un teatro di delirio e morte.
Le testimonianze rivelano una spirale di violenza e follia, con la madre torturata sotto gli occhi della figlia, il figlio minore trattato come un demone e una serie di atti disumani che culminano in tragedia. La ragazza sopravvissuta, in un mix di paura e adesione forzata, rivela dettagli agghiaccianti di un’agonia che si consuma tra le mura di quella casa, segnata da rituali inumani e violenze inaudite.