Allarme smog in Lombardia: situazione critica
La Lombardia è attualmente alle prese con un’allerta smog che ha portato all’attivazione dei blocchi regionali. La città di Milano si è trovata al centro di un dibattito acceso dopo essere stata definita come ‘la terza città più inquinata al mondo’ da IQAir, un’azienda svizzera specializzata in purificatori d’aria. Il sindaco Beppe Sala ha reagito con forza a questa etichetta, definendola un’analisi estemporanea e mettendo in discussione l’affidabilità dei dati forniti da enti privati.
Dati preoccupanti e critiche alle istituzioni
I dati rilasciati dall’ARPA Lombardia non lasciano spazio a dubbi sulla gravità della situazione. Le centraline presenti in città hanno registrato livelli di inquinanti ben oltre i limiti consentiti. Legambiente Lombardia ha evidenziato che i livelli di PM2.5 hanno superato di 24 volte le raccomandazioni dell’OMS, toccando picchi mai visti dal gennaio 2017. La presidente Barbara Meggetto ha criticato aspramente le autorità locali per la mancanza di risposte adeguate di fronte a un’emergenza di inquinamento senza precedenti, minando la fiducia dei cittadini.
Impegno e misure urgenti
Pur riconoscendo che nessuno ha compiuto ‘miracoli’ in materia di inquinamento, il sindaco Sala ha sottolineato il costante impegno dell’amministrazione locale nel cercare soluzioni. Ha invitato alla consultazione dei dati forniti dall’ARPA e alla contestazione delle decisioni prese, sottolineando la necessità di coinvolgere la Regione Lombardia per affrontare congiuntamente il problema. A partire da oggi, nove province lombarde, inclusa Milano, hanno attivato misure temporanee di primo livello contro l’inquinamento, che prevedono restrizioni alla circolazione per alcuni tipi di veicoli, dimostrando la gravità della situazione e la necessità di interventi immediati.