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“Toccai l’arma”: la testimonianza del figlio di Morello
Maverick Morello, figlio di Pablito Morello, il caposcorta coinvolto nella vicenda, ha reso la sua testimonianza agli inquirenti. Durante l’interrogatorio, ha affermato di essere stato presente al momento dello sparo e di aver preso la pistola che si trovava sul tavolo, consegnandola a suo padre per metterla in sicurezza. Questa versione sembra in linea con le prove raccolte, tra cui le tracce del DNA sull’arma che corrispondono a Pozzolo e a Pablito Morello.
Un mistero irrisolto
Il terzo uomo coinvolto nella vicenda, tuttavia, non sarebbe stato in grado di identificare chi ha effettuato il colpo che ha ferito Luca Carta, genero del caposcorta. Maverick Morello ha dichiarato di non aver visto chi ha sparato, poiché in quel momento non stava guardando e ha raccontato di aver udito la frase “Ma allora la pistola è vera?” poco prima dell’accaduto. Anche se il padre aveva riferito di aver percepito il momento in cui il colpo era partito, posando la mano sull’arma e avvertendo un forte calore, la sequenza degli eventi rimane avvolta nel mistero.