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Commissione d’inchiesta Covid: il richiamo alla verità
La bella e la bestia si fanno portavoce di una necessità imperativa: non perdere memoria dei momenti più oscuri che la sanità italiana e i cittadini hanno attraversato. In un’edizione straordinaria del loro podcast, l’avvocata Consuelo Locati prende il timone per guidare una riflessione profonda sulle vicende legate alla pandemia. Un momento cruciale che richiede lucidità e verità, in un contesto dove la commissione parlamentare sull’emergenza Covid si profila come un faro di speranza per chi cerca giustizia e chiarezza.
Il ruolo della politica e la necessità di responsabilità
La politica, spesso chiamata a colmare i vuoti lasciati dalla magistratura, ha il compito di dare risposte concrete e trasparenti. Un esempio viene dall’altro lato del canale: il premier inglese Boris Johnson ha saputo chiedere scusa ai suoi concittadini, riconoscendo gli errori commessi. Questo atto di umiltà e responsabilità rappresenta un faro nel buio delle giustificazioni vuote e dei meriti auto-attribuiti. È un esempio di come la leadership dovrebbe comportarsi in momenti critici, senza paura di ammettere le proprie mancanze.
La commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia rappresenta un’opportunità unica per fare chiarezza e giustizia. L’avvocata Locati, insieme alla voce del popolo rappresentata dalla bestia, si battono affinché la verità emerga e le responsabilità vengano attribuite dove necessario. Soprattutto, si auspica che non diventi un’occasione sprecata per giochi politici di facciata, ma che porti a conseguenze reali e trasformative per il sistema sanitario e per la salute dei cittadini.
In un contesto in cui la sanità pubblica è stata erosa da una crescente privatizzazione, emerge la necessità di riconsiderare le priorità. La salute dei cittadini non può essere un business per pochi, ma deve tornare al centro dell’attenzione, garantendo un sistema equo e accessibile per tutti. Il richiamo alle grida del passato non è solo un’invocazione nostalgica, ma un appello a una partecipazione attiva e consapevole, affinché la voce del popolo non venga soffocata da interessi economici e politici.