![Scandalo a Torino: le accuse di molestie e stalking contro il professor Giancarlo Di Vella 1 20240215 234927](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240215-234927.webp)
Torino, il caso del professore accusato di molestie e stalking
Il caso del professor Giancarlo Di Vella, ex direttore dell’istituto di medicina legale di Torino, ha scosso le fondamenta dell’istituzione accademica. Le accuse mosse nei confronti del docente, che vanno da molestie a stalking e minacce, hanno gettato luce su comportamenti inaccettabili nel contesto universitario. Secondo l’accusa, Di Vella avrebbe avuto atteggiamenti inqualificabili verso studentesse e dottorande, arrivando a commenti sessisti e gesti inappropriati.
Le dichiarazioni del professore e la difesa dell’avvocato
In risposta alle accuse, il professor Di Vella si è difeso con una spiegazione alquanto singolare. Nella sua dichiarazione spontanea al Giudice dell’Udienza Preliminare Irene Gallesio, ha sostenuto di non aver mai avuto l’intenzione di arrecare disagio o intrudersi nella sfera personale delle specializzande. Ha attribuito il suo comportamento a un’innocua affettuosità, tipica di chi proviene da regioni meridionali, e ha sottolineato che il suo intento era solo quello di creare un clima di collaborazione e lavoro di squadra.
Il suo avvocato difensore, Marino Careglio, ha espresso il profondo dispiacere del cliente nel sapere che alcune studentesse si siano sentite offendere dai suoi gesti, che lui considerava segni di rispetto e coinvolgimento. Careglio ha sottolineato che Di Vella è giunto alla consapevolezza che, data la sua posizione di autorità, certi comportamenti andassero evitati. Ha inoltre difeso il professor Di Vella dall’accusa di falsa attestazione, sostenendo che le presenze contestate e le procedure criticate fossero frutto di interpretazioni contestabili e che i medici formati sotto la sua guida avessero superato con successo i concorsi a cui avevano preso parte.