Scuola e concorsi: la dura realtà per 13.000 aspiranti docenti
La competizione è agguerrita nel mondo dell’insegnamento, dove la ricerca di un posto fisso si trasforma in una vera e propria sfida per migliaia di aspiranti docenti. In Abruzzo, nello specifico, la situazione si fa critica: “Solo il 3% dei partecipanti al concorso riuscirà a ottenere l’assunzione a tempo indeterminato,” sottolinea con preoccupazione Davide Desiati, segretario generale Cisl scuola Abruzzo Molise. I numeri parlano chiaro: 13.081 candidati per soli 404 posti disponibili, con una media di 32 aspiranti per cattedra.
Professione docente: un sogno a rischio?
L’ingiustizia dei profili di sostegno emerge in modo evidente: “Ancora una volta si ripete l’ingiustizia dei docenti di sostegno,” rimarca il sindacalista, “a fronte di oltre 3.000 posti effettivamente disponibili ogni anno, sono costretti a concorrere per soli 36 posti, con 2.141 aspiranti, ovvero circa 60 candidati per ogni posto.” La sfida diventa ancor più ardua per chi si specializza in questo settore, dove la richiesta è elevata ma le opportunità scarseggiano.
Le disuguaglianze sono evidenti anche tra i vari ordini di scuola: “All’infanzia 53 aspiranti per ogni posto a concorso, alla primaria 49 per ogni posto, alle medie 34 per ogni posto e alle superiori 22 per ogni posto,” sottolinea Desiati. Questi numeri raccontano una realtà fatta di sacrifici, studio e speranze spesso deluse per chi intraprende la strada dell’insegnamento.
Concorsi e futuro: una strada in salita per i docenti
Il 2024 si prospetta come un anno cruciale per il reclutamento di dirigenti scolastici in Abruzzo, ma anche in questo caso le cifre non promettono nulla di facile: “632 aspiranti per soli 12 posti disponibili,” una situazione che conferma la complessità del settore educativo. Gli insegnanti e coloro che ambiscono a diventarlo si trovano così di fronte a un bivio: perseverare nonostante le difficoltà o arrendersi di fronte a una realtà che sembra sempre più selettiva e competitiva.
La passione per l’insegnamento si scontra spesso con le dure leggi del mercato del lavoro nel settore educativo, dove le opportunità sono limitate e la concorrenza è spietata. Tuttavia, nonostante le sfide e le delusioni, molti continuano a credere nel valore dell’educazione e nel ruolo fondamentale che i docenti svolgono nella formazione delle future generazioni. Sognare di trasmettere conoscenze e valori rimane un desiderio forte, capace di resistere anche di fronte alle più grandi difficoltà.