Un nuovo record nella fusione nucleare: 69 megajoule in 5 secondi
Il consorzio EUROfusion annuncia un risultato straordinario nel campo della fusione nucleare, raggiungendo un nuovo record di produzione energetica. I ricercatori dell’impianto Jet di Oxford hanno generato 69 megajoule di energia in soli 5 secondi, utilizzando appena 0,2 milligrammi di combustibile, una miscela di deuterio e trizio. Questo risultato segna un importante passo avanti verso l’obiettivo di produrre energia tramite fusione nucleare.
Impatto del record sulla scienza della fusione nucleare
La pietra miliare raggiunta dimostra che è possibile produrre energia da fusione in modo affidabile e sicuro. Fernanda Rimini, senior exploitation manager di Jet, sottolinea: “Ora siamo in grado di produrre plasma di fusione usando la stessa miscela che sarà usata negli impianti del futuro”. La validazione del nuovo record da parte di EUROfusion infonde fiducia nel potenziale sviluppo dell’energia di fusione, aprendo la strada a progetti futuri come Iter e Demo. La fusione nucleare è un processo in cui due nuclei atomici si combinano per formare un atomo più grande, rilasciando energia. Questo fenomeno è alla base del funzionamento delle stelle, dove la fusione dei nuclei di idrogeno genera energia. Sulla Terra, replicare questo processo richiede condizioni estreme, poiché i nuclei atomici devono superare la forza repulsiva tra loro. La produzione di plasma, necessario per la fusione nucleare, implica temperature altissime e instabilità controllate che rendono la ricerca in questo campo estremamente complessa. Il lavoro svolto dal consorzio EUROfusion e dai ricercatori di Jet rappresenta un passo significativo verso la realizzazione dell’energia di fusione come fonte pulita e sostenibile per il futuro. Con il record di 69 megajoule di energia generata in soli 5 secondi, si apre la strada a nuove scoperte e progressi nel campo della fusione nucleare, indicando che la produzione di energia tramite questo processo è non solo possibile, ma anche promettente per il nostro pianeta.