Agricoltori in Rivolta: Lotta e Fatica per la Terra d’Italia
Un grido di protesta ha risuonato tra i monumenti romani mentre agricoltori determinati hanno attraversato la capitale per far sentire la propria voce. ‘Niente Sanremo, noi non cantiamo. Lavoriamo la terra e non ce la facciamo più’, affermano con vigore. Questi uomini e donne di Riscatto Agricolo portano avanti una battaglia contro le avversità della natura, affrontando una lotta che dura sette mesi, solo per trovarsi alla fine della filiera per i loro prodotti. Chiedono ascolto, chiedono sostegno.
Una marcia di rivendicazione
Con quattro trattori come simbolo del loro impegno, gli agricoltori hanno abbandonato momentaneamente il loro lavoro per manifestare pacificamente, ma con determinazione. Il corteo sulla Nomentana ha preceduto il loro viaggio sul Raccordo Anulare, sottolineando la loro presenza e la necessità di essere ascoltati. La loro richiesta è chiara: una maggiore considerazione per chi, con fatica e dedizione, si occupa di far crescere e prosperare la terra d’Italia.
Una realtà faticosa e poco riconosciuta
Il racconto di queste persone mette in luce una realtà spesso misconosciuta: la dura vita degli agricoltori italiani. ‘Siamo stanchi ma non molliamo’, affermano con fierezza, rivelando la loro resilienza di fronte alle difficoltà quotidiane. Lavorare la terra non è solo una professione, ma una vocazione che richiede impegno costante e dedizione senza riserve.
Questi agricoltori rappresentano una parte fondamentale della società, contribuendo in modo significativo alla produzione alimentare e al mantenimento delle tradizioni agricole. È essenziale che le istituzioni e la società nel suo complesso riconoscano il valore di questo lavoro e sostengano coloro che, con passione, si dedicano a preservare il patrimonio agricolo del nostro Paese.