![Sciopero nazionale del trasporto aereo: impatti e garanzie per i passeggeri dell'aeroporto di Bologna 1 20240208 210146](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240208-210146.webp)
Sciopero nazionale del trasporto aereo: voli cancellati all’aeroporto di Bologna
Gli scioperi nel settore del trasporto aereo stanno creando notevoli disagi per i passeggeri dell’aeroporto Marconi di Bologna. I sindacati Uiltrasporti, Unione sindacale di base, Confederazione Unitaria di Base e Federazione Lavoratori Autonomi Italiani hanno proclamato uno sciopero nazionale che coinvolgerà anche i voli in entrata e in uscita dall’aeroporto. La giornata di venerdì 9 febbraio si preannuncia densa di proteste e di possibili cancellazioni che potrebbero compromettere i piani di viaggio di molte persone.
Le diverse proteste che si sovrappongono in questa giornata intensa comporteranno ritardi e cancellazioni che potrebbero protrarsi nel corso della giornata. Lo sciopero, che avrà una durata di 24 ore, coinvolgerà i lavoratori del settore aereo, aeroportuale e indotto aeroportuale. Inoltre, anche il personale navigante della compagnia Air Dolomiti aderirà allo sciopero nella fascia oraria 12:30-16:30. La situazione si complica ulteriormente con lo sciopero dei lavoratori delle imprese e dei servizi aeroportuali di handling aderenti a Assohandlers.
Garanzie durante lo sciopero: fasce orarie protette
Nonostante lo sciopero nazionale, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha assicurato che vi sono fasce orarie, precisamente dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, in cui i voli devono essere garantiti. Questa misura è finalizzata a limitare i disagi per i passeggeri e a garantire un servizio minimo durante la giornata caratterizzata dalle proteste sindacali. Tuttavia, i passeggeri sono invitati a verificare costantemente lo stato dei propri voli e a prendere contatti con le compagnie aeree per eventuali aggiornamenti.
Le richieste dei lavoratori che hanno portato allo sciopero riguardano diverse questioni, tra cui l’aumento del compenso mensile e un bonus straordinario di 500 euro, il riconoscimento di scatti di anzianità, incentivi legati alla produttività e la salvaguardia degli accordi migliorativi sulla previdenza sociale. Inoltre, i lavoratori chiedono ulteriori benefici come ticket e buoni pasto. La situazione rimane incerta e dipenderà dall’evolversi dei negoziati tra le parti coinvolte.