![Emergenza a Roma: crollo del soffitto e evacuazione della Corte d'Appello penale 1 20240209 012319](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240209-012319.webp)
Perdita d’acqua e crollo del soffitto: evacuata la Corte d’Appello penale a Roma
Evacuazione a causa di una perdita d’acqua
Nel cuore di Roma, precisamente in via Romeo Romei 2, l’ordinaria attività della Corte d’Appello penale è stata bruscamente interrotta. Alle 9.30 del mattino, un evento inaspettato ha scosso la tranquillità degli uffici: il crollo di un soffitto nell’androne ha provocato una copiosa perdita d’acqua. L’intervento immediato dei carabinieri è stato cruciale per garantire la sicurezza di tutti coloro presenti al momento dell’accaduto. Fortunatamente, non si sono registrati feriti tra il personale e i visitatori.
La sospensione delle udienze e l’evacuazione precauzionale
Le autorità competenti, al fine di tutelare la incolumità di tutti, hanno preso la decisione di sospendere momentaneamente le udienze e di evacuare il palazzo. A supporto dei carabinieri, si è resa necessaria la presenza della Polizia Penitenziaria per coordinare le operazioni di evacuazione in maniera efficiente e rapida. Solo a partire dalle 12 del mattino è stato possibile un rientro graduale nei locali, garantendo così la ripresa delle attività lavorative in sicurezza.
La reazione della Giunta esecutiva della sezione di Roma dell’Associazione nazionale magistrati
Apprensione e richiesta di intervento tempestivo
Alessandro Picchi, esponente della Giunta esecutiva della sezione di Roma dell’Associazione nazionale magistrati, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto. Ha dichiarato: “Intorno alle ore 9.30 è crollato un controsoffitto nel palazzo di via Romei nel quale sono allocati gli uffici della corte di appello, settore penale e lavoro. Ne è conseguita una copiosa perdita di acqua e l’edificio è stato sgomberato.” Picchi ha sottolineato l’importanza di un intervento tempestivo per ripristinare la situazione e garantire la sicurezza di tutti coloro che operano in quel contesto giudiziario.
La richiesta di soluzioni rapide e preventive
La Ges romana ha espresso la speranza che si possano attuare interventi rapidi per risolvere la critica situazione, evitando situazioni simili in futuro. Picchi ha affermato: “La Ges romana segue con apprensione la vicenda, che rappresenta un caso non isolato, e auspica che si ponga rimedio in tempi brevi a questa critica situazione, scongiurando per il futuro ogni occasione di rischio per la salute del personale, dei magistrati degli avvocati e degli utenti.” La presenza di importanti lavori di ristrutturazione nell’adiacente edificio del tribunale e della procura rende la situazione ancor più delicata e richiede interventi preventivi e di controllo.
Le criticità evidenziate dalla Rsu Fsi – Usae del tribunale di Roma
Preoccupazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Luca Bellini, rappresentante Rsu Fsi – Usae del tribunale di Roma, ha espresso gravi preoccupazioni riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Bellini ha dichiarato: “Fatto molto grave il crollo del solaio del piazzaletto antistante l’ingresso alla palazzina della Corte d’Appello di Roma.” Nonostante la fortuna di non aver registrato feriti, l’allarme sulla sicurezza rimane alto, specialmente considerando l’attuale contesto di lavori in corso per l’efficientamento energetico.
La richiesta di delocalizzazione e interventi urgenti
La Rsu del Tribunale di Roma ha avanzato richieste di delocalizzazione del tribunale durante i lavori, considerando i rischi e le criticità evidenziate dall’attuale situazione. Bellini ha evidenziato: “La Rsu del Tribunale di Roma ha chiesto lo scorso dicembre un incontro urgente con il ministro per chiedere la delocalizzazione del tribunale durante tutto il periodo dei lavori che dureranno anni, ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta.” L’importanza di garantire la sicurezza di chi lavora e transita nella cittadella giudiziaria di Roma è al centro delle richieste di intervento urgente da parte dei rappresentanti sindacali.