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Nuovo Sciopero a Mirafiori: Lavoratori in Protesta per il Futuro dell’Industria
Nuova protesta spontanea dei lavoratori di Stellantis a Mirafiori: un’azione che evidenzia una situazione al limite, richiedendo azioni immediate. I dipendenti delle Carrozzerie sono scesi in sciopero giovedì mattina, manifestando fuori dagli stabilimenti. Questo sciopero segue un’altra protesta avvenuta mercoledì, con i dipendenti del secondo turno che hanno seguito l’esempio del primo turno. Queste azioni sono una risposta alla notizia di ulteriori settimane di cassa integrazione guadagni (CIG) decise per gli operai, rendendo Mirafiori uno degli stabilimenti italiani più a rischio insieme a Pomigliano, come indicato dall’AD Carlos Tavares.
Una Situazione Critica
Edi Lazzi della Fiom sottolinea che quando i lavoratori decidono di scioperare spontaneamente, è un segnale che la situazione è diventata critica. Lazzi esprime urgenza d’azione immediata, proponendo la creazione di un gruppo di pensiero cittadino composto da varie figure istituzionali e lavorative. Questo gruppo avrebbe il compito di pianificare investimenti pubblici e privati per sostenere la transizione verso l’elettrico, una mossa che potrebbe generare nuova occupazione. L’obiettivo è convincere Stellantis e altri attori che la produzione automobilistica a Torino è ancora un affare vantaggioso, soprattutto considerando l’esperienza e la competenza locale nel settore elettrico.
Richieste Chiare per il Futuro
Il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo, ha espresso chiaramente le richieste dei lavoratori: un piano che porti la produzione a 200.000 veicoli, garantendo occupazione per il prossimo decennio. Mirafiori, quindi, diventa un caso nazionale che richiede l’attenzione delle istituzioni a livello centrale e locale. Si chiede un impegno concreto da parte delle istituzioni, affinché rendano il territorio competitivo per Stellantis e altri potenziali produttori interessati alla transizione verso veicoli elettrici. Queste richieste si pongono come fondamentali per assicurare un futuro stabile e prospero per l’industria automobilistica a Mirafiori e in Italia.