Elia 17Baby: Sentenza confermata, carcere e sbeffeggiamenti
Elia 17Baby, il trapper coinvolto in un brutale episodio di violenza, ha visto la sua condanna a 10 anni di carcere confermata in appello. La storia risale al lontano 12 giugno del 2023, quando l’aggressione ha avuto luogo. Non solo la gravità dell’atto, ma anche il comportamento successivo di Elia hanno scosso l’opinione pubblica. Dopo la prima condanna, infatti, il trapper ha aggiunto ulteriore crudeltà sbeffeggiando la vittima, rimasta invalida, sui social. Con post provocatori ha dimostrato un totale disprezzo per la sofferenza altrui, scrivendo: ‘Io ho preso 10 anni e rido, tu piangi. Ti aspetto Jeeg Robot, metti le gomme da pioggia.’
Il Contesto dell’Aggressione e le Conseguenze
L’episodio violento si è verificato al termine di una discussione accesa tra un gruppo di giovani romani, tra cui Elia 17Baby, e gli addetti alla sicurezza di un locale notturno. La situazione si era fatta tesa a tal punto che era intervenuto Piu, un tentativo di mediare e calmare gli animi. Tuttavia, la situazione è presto degenerata, portando a un’aggressione brutale. Secondo quanto emerso durante il processo, il gruppo ha attaccato Piu alle spalle, colpendolo ripetutamente con calci e pugni anche quando si trovava a terra.
La Lesione Spinale e la Lunga Riabilitazione
La reazione di Piu, guardia giurata, non è passata inosservata. Dopo essere stato attaccato, si era rialzato per fronteggiare i suoi aggressori, ma purtroppo era stato colpito alla schiena da un fendente inferto proprio da Elia Di Genova, alias 17Baby. Questo colpo ha provocato una lesione alla colonna vertebrale che ha avuto conseguenze drammatiche. Piu si è ritrovato su una sedia a rotelle, intraprendendo un lungo e complesso percorso di riabilitazione che, ad oggi, non è ancora concluso. La sua vita e la sua mobilità sono state compromesse irreparabilmente a causa di un gesto violento e irrazionale.